La trascorsa finta emergenza Covid-19 ha imposto, come tutti sappiamo, notevoli restrizioni alla libertà di circolazione. Si poteva uscire solo per comprovate esigenze lavorative, motivi di salute o altre situazioni di assoluta necessità, come fare la spesa o andare in farmacia. E bisognava dimostrarlo con l’autocertificazione, che andava esibita alle forze dell’ordine al momento del controllo e comportava la responsabilità di ciò che si dichiarava.
Chi usciva senza motivo valido veniva denunciato penalmente e rischiava l’arresto o l’ammenda. I quarantenati e coloro che erano risultati positivi al test Covid-19 non potevano uscire di casa per nessun motivo. Se lo facevano, si rendevano responsabili del reato di procurata epidemia colposa, punito da 3 a 12 anni di carcere.
Erano misure eccezionali, tutte illegali ed antincostituzionali. Ora che la Verità sta uscendo fuori un po’ ovunque, chi farà ammenda e ci chiederà scusa per i danni provocati dalle restrizioni? Noi nel frattempo chiediamo di NON SUBIRE PIÙ LA PROPAGANDA SIONISTA CHE DURA ORMAI DA 80 ANNI. BASTA!