Siamo proprio certi che tutte le politiche ambientali siano dettate per il benessere dell’Umanità? Oppure c’é la possibilità che siano pilotate a favore di grandi multinazionali con il favore dei governi?
Il problema è che questa modifica alla Costituzione crea le basi per future legiferazioni che, con la scusa della tutela ambientale e del benessere pubblico, prevaricheranno i diritti individuali. Del resto questo era l’obiettivo fin dall’inizio come dichiarato chiaramente dal World Economic Forum sebbene usando paroloni accattivanti come sostenibilità e progresso. L’interesse “globale” ha e avrà la priorità sull’interese e i diritti del singolo… questi ultimi due anni sono solo l’antipasto. Presto supereremo il punto di non ritorno se il 90% di ovini non si sveglia…
In questi giorni, all’insaputa di tutti, sono stati modificati gli articoli 9 e 41 della Costituzione per la tutela dell’ambiente e della salute pubblica. 468 voti a favore e quindi un referendum non è necessario. Con tali cambiamenti, di fatto, il governo si arroga il diritto di imporre qualsiasi restrizione con la scusa della tutela ambientale e della salute dei cittadini. Qui sotto gli articoli 9 e 41 con le modifiche in maiuscolo:
Articolo 9: «La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione. TUTELA L’AMBIENTE, LA BIODIVERSITÀ E GLI ECOSISTEMI, ANCHE NELL’INTERESSE DELLE FUTURE GENERAZIONI. LA LEGGE DELLO STATO DISCIPLINA I MODI E LE FORME DI TUTELA DEGLI ANIMALI»
Articolo 41: «L’iniziativa economica privata è libera. Non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana, ALLA SALUTE, ALL’AMBIENTE. La legge determina i programmi e i controlli opportuni perché l’attività economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini sociali E AMBIENTALI».
Quando c’era da ridurre il numero dei parlamentari e quindi toccare la costituzione, é scoppiato il pandemonio: referendum, contro referendum, un’infinità di dibattiti in TV nel tentativo di mantenere le poltrone. Ora per la finta pandemia, ambiente la costituzione si può toccare o ignorare come si vuole. Che paese di burattini siamo diventati. Ma dove caspita é andato a finere l’ORGOGLIO NAZIONALE ?
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Il problema è che questa modifica alla Costituzione crea le basi per future legiferazioni che, con la scusa della tutela ambientale e del benessere pubblico, prevaricheranno i diritti individuali. Del resto questo era l’obiettivo fin dall’inizio come dichiarato chiaramente dal World Economic Forum sebbene usando paroloni accattivanti come sostenibilità e progresso. L’interesse “globale” ha e avrà la priorità sull’interese e i diritti del singolo… questi ultimi due anni sono solo l’antipasto. Presto supereremo il punto di non ritorno se il 90% di ovini non si sveglia…
In questi giorni, all’insaputa di tutti, sono stati modificati gli articoli 9 e 41 della Costituzione per la tutela dell’ambiente e della salute pubblica. 468 voti a favore e quindi un referendum non è necessario. Con tali cambiamenti, di fatto, il governo si arroga il diritto di imporre qualsiasi restrizione con la scusa della tutela ambientale e della salute dei cittadini. Qui sotto gli articoli 9 e 41 con le modifiche in maiuscolo:
Articolo 9: «La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione. TUTELA L’AMBIENTE, LA BIODIVERSITÀ E GLI ECOSISTEMI, ANCHE NELL’INTERESSE DELLE FUTURE GENERAZIONI. LA LEGGE DELLO STATO DISCIPLINA I MODI E LE FORME DI TUTELA DEGLI ANIMALI»
Articolo 41: «L’iniziativa economica privata è libera. Non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana, ALLA SALUTE, ALL’AMBIENTE. La legge determina i programmi e i controlli opportuni perché l’attività economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini sociali E AMBIENTALI».
Quando c’era da ridurre il numero dei parlamentari e quindi toccare la costituzione, é scoppiato il pandemonio: referendum, contro referendum, un’infinità di dibattiti in TV nel tentativo di mantenere le poltrone. Ora per la finta pandemia, ambiente la costituzione si può toccare o ignorare come si vuole. Che paese di burattini siamo diventati. Ma dove caspita é andato a finere l’ORGOGLIO NAZIONALE ?