Spesso si va al ristorante per pranzo o cena, alla pizzeria con amici oppure in un negozio per fare semplicemente alcuni acquisti. Capita talvolta che al momento di pagare, non ci viene consegnata alcuna ricevuta: nessuna fattura, nessuna ricevuta fiscale o scontrino.
Ma la cosa non finisce qui, perché alcuni commercianti leggermente più scaltri e mezzi furbacchioni, provano ad ingannare il cliente in maniera più sottile, gli consegnano quello che viene definito il Pre-Scontrino con l’importo da pagare e null’altro.
Peccato però che il Pre-Scontrino non avendo alcun valore fiscale e giocando sul fatto che poche persone richiedono il vero scontrino, o perché non se ne accorgono, o perché si vergognano o perché non interessati, ecco che la furbata ha prodotto un guadagno extra per il commerciante, realizzando evasione fiscale. Il commerciante in questo modo avrà incamerato il 100% dell’incasso ed evaso quasi la metà.
Naturalmente il disonesto commerciante, di fronte una vostra obiezione, potrà sempre tentare di dire: “le ho consegnato il pre-scontrino per farle verificare che il conto sia esatto, adesso le consegno lo scontrino fiscale”, salvandosi la faccia.
Se le due azioni fossero contestuali, beh nulla da ridire ma se lo scontrino fiscale uscisse fuori solo dopo la nostra richiesta, allora sarebbe palese il tentativo di frode.
Conclusione: Per colpa di disonesti, lo stato ricava meno soldi, soldi che sono di noi cittadini, lo spirito di emulazione si diffonde e le casse dello stato ne rimangono danneggiate e tu che hai pagato il dovuto non trai alcun beneficio.
Perciò, invitiamo a prestare attenzione e non permettere che il furbo la faccia franca, perché se c’é un furbo, vuol dire che dall’altra parte c’é un fesso e quel fesso in tal caso saresti proprio Tu.