2° parte – Voglia di Mare
Guai agli stranieri che parlano male dell’Italia, solo noi nativi abbiamo il diritto di evidenziare i mali del nostro Paese, visto che é NOSTRO, perciò astenetevi dal farlo, se questa é la vostra intenzione! Consigliamo inoltre agli stranieri che non amano l’Italia di tornare nel loro paese volontariamente, in caso contrario ci penseremo noi. Sono invece i benvenuti se accettano il bene ed il male che l’Italia può loro offrire, se si integrano in maniera produttiva nel rispetto delle norme, delle leggi, della lingua e della cultura. Detto questo tanto per chiarire, possiamo ora affermare con estrema tranquillità che gli Italiani sono un popolo di cultura mafiosa, un popolo di idioti, piagnoni, inetti e rassegnati. Si, é proprio così, avete capito proprio bene e non é finita.
Ora vi riporteremo due semplici esempi, tra i tanti possibili, per dimostrare come questo popolo, una volta geniale, combattivo, creativo, elegante ed ospitale non abbia più speranza di sopravvivere, se deciderà di non reagire alle continue provocazioni e restrizioni dello Stato e dell’Europa.
Vi chiediamo scusa in anticipo se parleremo di due esempi apparentemente banali, ma che fanno capire anche ai meno arguti le gravi e crescenti imposizioni che stiamo subendo. Siamo in una prigione, senza sbarre, nella quale siamo caduti e dalla quale potremo uscire solo organizzando “una fuga di massa” e prendendo parte attiva individualmente con azioni anche piccole ma concrete, senza aspettare che siano altri a salvarci.
Voglia di Mare
Che gioia andare al mare, godersi la spiaggia, il sole, leggendo un bel libro sotto l’ombrellone nel silenzio assoluto. Sarebbe bello se tu Italiano non avessi preferito sottostare alle logiche mafiose dei gestori di stabilimenti che devono spolparti per farti stare in riva al mare, quel mare che é anche tuo. Magari non sei proprio in riva al mare, é un dettaglio, sei solo alla ventesima fila ed il mare lo devi vedere con il binocolo, magari devi sgomitare per alzarti dalla tua sdraio e devi fare l’assicurazione nel caso ti scontrassi con qualcuno, mentre provi di andare a fare il bagno. Se stai tentando di rigenerarti in acqua, vuol dire che sei “fortunato”, ti sarai svegliato più o meno all’alba e dopo forse qualche ora di coda nell’auto, hai trovato parcheggio, naturalmente a pagamento, poi dopo una camminata di circa 10 minuti sotto il sole cocente, hai pagato l’ingresso allo stabilimento per te e la tua famiglia, visto che le spiagge libere sono sempre meno quasi inesistenti, hai preso un ombrellone e due sdraio, tanto i bambini siedono a terra e giocano con la sabbia. Hai pagato una tombola, non puoi esimerti, non puoi fare figuracce con i tuoi cari, stringi i denti e fai buon viso a cattivo gioco.
Ma non é finita perché siccome é vietato mangiare sulla spiaggia, devi andare al self service, fare la coda e lasciare altri soldi per il pasto tuo e della tua famiglia. Ma tranquillo una cosa ce l’hai gratis: é la musica del bar e dei tuoi vicini che in polifonia ascoltano le “hit” dell’estate, i notiziari ed i tormentoni del 1 maggio, quelli della festa dei lavoratori. Insomma se ti é andata bene, con un po’ di attenzione 4 persone per una giornatella al mare hai speso oltre 100 Euro e a fine giornata sarai più stanco ed incavolato di quando sei arrivato. Ovviamente, poiché hai speso una discreta sommetta, sarà comunque per te ed i tuoi cari, quasi un obbligo implicito rimanere in spiaggia e farti arrostire per almeno otto/dieci ore consecutive, per ammortizzare la spesa complessiva.
Intanto il gestore avrà guadagnato alle tue spalle, ridendo a crepa pelle perché hanno scippato il tuo mare, la tua spiaggia e perché sei un povero coglione anestetizzato che non ha capito nulla. Questo é quello che accade in Italia ed é per questo che altri paesi dell’Europa, dove ci sono altri usi e costumi vogliono venire in Italia a gestire gli stabilimenti balneari, quelli sul demanio dello Stato. In 4/5 mesi di lavoro i gestori guadagnano l’equivalente di 2 o 3 anni di lavoro a tempo pieno.
Purtroppo io non sono abituato ad essere schiavo e finché avrò vita combatterò per me e per gli altri nel tentativo di svegliare i dormienti.
Se penso alla mia recentissima vacanza in Costa Azzurra (Francia) comparata alla presunta vacanza in Italia rischio di farmi bollire il sangue, ma cari lettori, questa cosa ve la devo raccontare affinché possiate capire la trappola in cui lo Stato e l’Europa ci ha portato.
In Costa Azzurra NON ci sono stabilimenti, fatta eccezione per una o due piccolissimi spazi riservati ai mega alberghi della “Croisette di Cannes”, le spiagge sono LIBERE, non ci sono ostacoli o ingressi da pagare per accedere alla spiaggia. NON esistono le strisce BLU, NON si paga il parcheggio e non ci sono orari da rispettare, il parcheggio si trova anche nella zona centrale, nelle meravigliose strade piene di palme, alberi, giardini e siepi, ti fermi e la lasci il tempo che vuoi, zero abusivi. Tutto ordinato, pulito, non un pezzo di carta a terra, sulla costa nella zona delle spiagge c’é un chiosco ogni 150 metri, tutti uguali, che forniscono cibo, bibite e gelati con gli stessi prezzi.
Puoi portarti le tue sedie, l’ombrellone oppure solo l’asciugamano in totale libertà ed il fatto che puoi stare quanto vuoi senza pagare un Euro, mette le persone nella condizione di stare il tempo che desiderano, senza pensare di dover stare 10 ore per ammortizzare il costo dei soldi spesi con sacrificio. Lì al mare ci stai quanto vuoi, anche solo 10 minuti per il bagno, durante la pausa lavoro, ci puoi tornare quante volte vuoi.
Parallela alla spiaggia, in aggiunta ai parcheggi per auto, ci sono: la pista ciclabile per bici, monopattini, skateboard ed altri mezzi e poi attaccata c’é la pista per i pedoni e per coloro che fanno la corsa. Se poi vuoi sentirti in forma, ci sono sparsi gruppi di attrezzi per praticare gratuitamente l’attività fisica, guardando il mare che ti sta a qualche metro di distanza. Se invece sei amante degli sport acquatici puoi noleggiare barche a vela, kayak, pedal ski ed altro, se invece hai la tua piccola barca o gommone c’é la discesa a mare raggiungibile con la tua vettura, puoi far scivolare il gommone dal carrello dietro la tua vettura direttamente in mare. Nessuna radio in spiaggia, nessun abusivo nord africano a rompere i cosiddetti, sono meno di una mano e NON possono ne gridare ne parlare. SE VUOI GODERE IL TUO MARE, È TUTTO GRATUITO. Allora chi sono più civili, i nostri cugini di oltre alpe o noi culturalmente mafiosi? Val. In.
2° parte – fine
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