Condanna anche in appello per Denis Verdini. La corte di appello di Firenze ha confermato la condanna di primo grado per Denis Verdini a 5 anni e 6 mesi nel processo per la bancarotta fraudolenta della STE, la Società Toscana di Edizioni, che fino al fallimento ha pubblicato Il Giornale della Toscana abbinato a Il Giornale. Confermate anche le condanne per gli altri imputati: 5 anni all’ex deputato Massimo Parisi (F.I.), 3 anni come amministratori nelle varie fasi a Girolamo Strozzi Majorca Renzi, Pierluigi Picerno e Gian Luca Biagiotti.
Verdini era stato portato nel carcere di Rebibbia (Roma) e poi trasferito agli arresti domiciliari per una precedente condanna definitiva per un altro crac, quello del Credito Cooperativo Fiorentino.
La corte di appello di Firenze ha condannato Verdini e gli altri imputati al pagamento delle spese processuali e delle spese delle parti civili.
I giudici si sono riuniti in una camera di consiglio durata circa due ore. La procura generale aveva chiesto la conferma delle condanne del primo grado. Il processo ha riguardato la bancarotta della STE, la società editoriale che nel 1998 ebbe tra i suoi fondatori e investitori gli stessi Verdini, Parisi e il principe Strozzi.
Imputati come amministratori della STE ma in fasi molto successive alla fondazione, Pierluigi Picerno e Enrico Luca Biagiotti. Le motivazioni saranno rese note fra 60 giorni.
Tanto alla fine i papaveroni, in galera, non ci vanno o gli danno gli arresti domiciliari oppure servizi sociali oppure escono per motivi di salute non essendo il regime carcerario più compatibile, ma solo se sei un politico, un ex potente.