Siamo molto lieti di ricordare che “l’Italia é una Repubblica fondata sul LAVORO”, ma siamo molto tristi nel constatare che il primo articolo della Costituzione sia solo carta straccia.
In occasione dell’emergenza covid-19, quanta gente è stata sospesa o ha perso definitivamente il lavoro? Chi devono ringraziare gli Italiani?
Come faranno a portare i necessari soldi a casa per sopravvivere? …. ma poco importa a qualcuno.
Questi qualcuno, quelli attaccati alla poltrona, magari hanno doppi e tripli incarichi o lavori, sono gli amici degli amici, coloro che hanno più entrate, priviligegi, autisti a spese dei contribuenti.
Sono coloro che vivono di raccomandazioni e spesso svendono il loro corpo.
È questa l’Italia che vogliamo per i nostri figli? A noi questo ci disgusta.
Esiste l’ennesima sentenza che sgretola tutto quello che il dakoniano terrore, ha messo in piedi con leggi anti democratiche e non costituzionali e dei trattati della EU e che danno ragione a chi non vuole allinearsi. Ma rimane il fatto che queste leggi, dovranno essere eliminate dall’oridnamento. Spero che alla fine con un referendum o un atto formale della corte costituzionale, o dei diritti dell’uomo, le anulli
Ci mettiamo nei panni di coloro che avendo disponibilità economica limitata, hanno dovuto cedere al ricatto di stato o che hanno deciso di essere sospesi in attesa del cambiamento. Essi hanno tutta la nostra comprensione e stima. Sono dei veri GUERRIERI e la vittoria sarà la loro.