“Gli ucraini non sono a corto di coraggio, stanno terminando le munizioni”. Le parole sono di Jens Stoltenberg, segretario generale della Nato, pronunciate proprio mentre ieri, 3 aprile, l’Alleanza – in vista del summit di luglio – iniziava a discutere di un possibile fondo da 100 miliardi di euro per aiutare militarmente Kiev. Se vedrà la luce ancora non è certo, anche perché non tutti sono d’accordo e bisognerebbe capire come reperire i fondi, ma l’intento è chiaro: “Mosca deve capire che non può raggiungere i suoi obiettivi sul campo di battaglia”. Quale sarebbe l’impatto sull’Italia di questi ipotetici 100 miliardi, se paragonato a quanto investito finora? E a che punto siamo con la spedizione di munizioni? Anche di questo si è parlato nella puntata del 3 aprile di Numeri, approfondimento di Sky TG24
Gli aiuti forniti dai Paesi Nato all’Ucraina in 2 anni
Dal 24 febbraio 2022, data di inizio dell’invasione russa dell’Ucraina, i Paesi Nato hanno già speso collettivamente 100 miliardi di euro in aiuto militari a Kiev. L’ipotesi ventilata da Stoltenberg prevede la stessa cifra spalmata su cinque anni. Il valore proposto non è quindi così assurdo: in media sarebbe anche minore dello sforzo fatto finora. A cambiare sarebbe la gestione dei fondi, unificata nelle mani dell’Alleanza.
L’impatto sull’Italia del fondo Nato da 100 mld
Quanto potrebbe impattare sull’Italia il fondo da 100 miliardi? La stima è di 1,4 miliardi all’anno. Più di quanto stanziato finora: 350 milioni di euro all’anno. Con l’eventuale impegno del nuovo fondo, contando che l’Italia conta circa il 7% del Pil della Nato, la cifra si alzerebbe considerevolmente.
[Omissis…]
Fonte: Ansa/tg23Sky – 04 Aprile 2024
Il Ministro degli Esteri Antonio Tajani sulla Proposta di Stoltenberg sui 100 Miliardi all’Ucraina.
“Analizzeremo la proposta di Stoltenberg e credo che si dovrà poi fare un approfondimento, anche da un punto di vista tecnico, per capire come utilizzare, quanto deve fare ogni stato in questo momento. Noi siamo convintamente partner della NATO e ritengo che l’Europa debba essere ancora più protagonista all’interno della NATO. Ecco perché credo in una di difesa europea che possa essere il vero grande interlocutore degli Stati Uniti”.
CONCLUSIONE
Bisogna uscire subito dalla NATO, che é un’organizzazione criminale legalizzata. I nostri politici, tra cui anche il sig.Tajani, erede morale di Berlusconi, é fuori di testa come tanti altri politici guerrafondai. Essi non hanno alcun interesse al benessere dei cittadini e della nazione. La NATO anche se si nasconde, ha già violato l’art. 5 del Patto, non ha alcun diritto o dovere di schierarsi a fianco dell’Ucraina che NON fa ancora parte del Patto Atlantico. Di questo passo la NATO, gli USA e la UE ci porteranno alla guerra globale.