Sarkozy: "Io e Merkel chiedemmo a Berlusconi di dimettersi" - Italiador
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Sarkozy: “Io e Merkel chiedemmo a Berlusconi di dimettersi”

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“Angela Merkel e io decidemmo di convocare Berlusconi per convincerlo a prendere ulteriori misure per provare a calmare la tempesta in atto”, cercando di convincerlo “a lasciare la guida del governo”. Lo scrive Nicolas Sarkozy nel libro ‘Le temps des combats’ (Il tempo delle battaglie) in uscita oggi in Francia per l’editore Frayard ricordando il G20 di Cannes del novembre 2011. 

In alcuni passaggi dell’autobiografia dell’ex presidente pubblicati dal Corriere della Sera, Sarkozy spiega di essere “rattristato per la scomparsa di Berlusconi”, e poi ricostruisce gli eventi, partendo dal 26 aprile 2011, quando arriva a Roma per un bilaterale franco-italiano. “Le nostre relazioni avevano iniziato a peggiorare – ricorda -. Berlusconi stava diventando la caricatura di se stesso. L’imprenditore brillante, l’uomo politico dall’energia indomabile, non era più che un lontano ricordo. Il triste episodio del ‘Bunga-Bunga’ aveva annunciato una fine poco gloriosa”. 

Tornando al summit di Cannes, Sarkozy ricorda che si era occupato del collasso greco, ma, “a questo punto si trattava di salvare la terza economia dell’eurozona: l’Italia”. Ed è per questo che assieme alla cancelliera tedesca Angela Merkel “decidemmo di convocare Berlusconi per convincerlo a prendere ulteriori misure per provare a calmare la tempesta in atto”. Il premier italiano “cominciò a spiegare che non avevamo capito che non c’erano rischi sui mercati internazionali, perché il debito pubblico italiano era nelle mani degli italiani. Voleva creare altro debito da mettere sulle spalle solo dei suoi compatrioti. Tutto ciò era abbastanza delirante”. 

“Ci fu tra di noi un momento di grande tensione – scrive quindi sul libro -, quando ho dovuto spiegargli che il problema dell’Italia era lui! Angela e io eravamo convinti che era diventato il premio per il rischio che il Paese doveva pagare ai sottoscrittori dei titoli del Tesoro. Pensavamo sinceramente che la situazione sarebbe stata meno drammatica senza di lui e il suo atteggiamento patetico. L’ora era grave. Abbiamo dovuto sacrificare Papandreu (all’epoca premier greco) e Berlusconi per tentare di contenere lo tsunami. I mercati hanno capito che noi auspicavamo le dimissioni di Berlusconi. È stato crudele, ma necessario”.

Fonte: RaiNews – 22 Agosto 2023

Conclusione.

La Francia e la Germania avevano all’epoca più problemi dell’Italia, erano molto più esposti. Il Governo Italiano democraticamente eletto é stato sacrificato alla faccia dell’Europa. Silvio Berlusconi aveva dato fastidio ai due “grandi” dell’Unione Europea e doveva farsi da parte perché poteva diventare la scheggia impazzita.

Inoltre Silvio tra un Bunga Bunga e l’altro, se ne andava in giro con il suo pistolino in bella mostra facendo fare agli Italiani una figura di Mxxda, perdendo prestigio, credibilità e prestando il fianco ai nostri due nemici/amici storici.

Ricordiamo per equità che anche Salkozy NON scherzava in quanto a porcate. Fu rivelato che ad una riunione dei Paese Europei si presentò con mezz’ora di ritardo, perché alla prima donna di Francia, l’italiana Carla Bruni consorte, era venuta voglia di fare sesso. Una voglia che non poteva aspettare neanche per far pertecipare il marito Sarkò al meeting.

Questi sono i personaggi che hanno governato l’Europa. Poveri noi. 

 

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