AGI – Shock in Francia per la condanna dell’ex presidente Nicolas Sarkozy a 5 anni di carcere per associazione a delinquere. Per la prima volta nella storia della Repubblica, un ex presidente finirà dietro le sbarre. Anche in caso di ricorso, il sesto presidente della V Repubblica francese (2007-2012) – già condannato in via definitiva per il caso delle intercettazioni telefoniche e già portatore di braccialetto elettronico – sarà incarcerato nelle prossime settimane, per via dell’esecuzione provvisoria richiesta dal tribunale penale di Parigi. L’ex capo di Stato sarà convocato entro un mese dalla procura, circola la data del 13 Ottobre, che lo informerà della data della sua incarcerazione, ormai inevitabile. Neanche un eventuale ricorso in appello sospenderà questa misura, ma i legali di Sarko’ potranno comunque chiedere una pena alternativa data la sua età e la sua comprovata collaborazione con le autorità giudiziarie. (ndr. Come al solito, figuriamoci se un potente va in galera. Ogni mondo é paese. Solo i poveri disgraziati vanno scontano la pena)
Accuse e motivazioni della Corte
La presidente della corte, Nathalie Gavarino, ha riferito che “in qualità di ministro, presidente dell’Ump (destra)”, Sarkozy, tra il 2005 e il maggio 2007, ha “permesso ai suoi stretti collaboratori e sostenitori politici, sui quali aveva autorità e che agivano in suo nome” di sollecitare le autorità libiche ” al fine di ottenere o tentare di ottenere un sostegno finanziario in Libia per la campagna elettorale”. Per la giudice, si è trattato di “atti di eccezionale gravità che potrebbero minare la fiducia dei cittadini in coloro che li rappresentano”. Tuttavia Sarkozy è stato assolto dalle accuse di ricettazione, appropriazione indebita di fondi pubblici e corruzione passiva, per le quali rischiava fino a 10 anni di carcere. [Omissis…]
Fonte: AGI – Veronique Viriglio – 25 Settembre 2025
COMMENTO
La faccia come il sedere fino in fondo é la prerogativa dei politici di tutto il mondo. Sarkozy condannato, passerà alla fine, FORSE qualche giorno in galera ed afferma di andarci “a testa alta” e noi aggiungiamo: a culo basso, ben conoscendo quello che accade nelle prigioni ed il pericolo che potrebbe correre. Insomma, nonostante la condanna, neanche in questo caso l’ex presidente vuole mostrare un minimo di umiltà, però siccome é “vecchio e debilitato”, spera che anzichè essere mandato in prigione, la giustizia francese lo mandi magari, in soggiorno obbligato al Club Med. Val. In.
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