Politica climatica: il regime Macron vieta l’affitto di appartamenti

La “transizione energetica” colpisce in particolare il settore residenziale. Gli alloggi “dannosi per il clima” dovrebbero essere combattuti. Macron mostra quanto radicalmente: la Francia ha ora vietato l’affitto di edifici residenziali “dannosi per il clima”.

La politica climatica sta diventando un paradiso per i fondi immobiliari. TKP ha riferito ampiamente sul programma EU Fit for 55 come parte del “Green Deal”. Soprattutto l’impatto che questi politici possono avere su molti proprietari di case. Molti proprietari di case sono minacciati di esproprio. In Francia, il regime Macron sta ora mostrando i suoi contatori climatici: i vecchi edifici “dannosi per il clima” non possono più essere affittati. Ogni anno vengono colpiti più edifici. Grandi affari per i fondi immobiliari.

Secondo la dichiarazione ufficiale dei politici, questo ha lo scopo di costringere i proprietari di case a effettuare un “rinnovamento energetico”. Questo è costoso e richiede tempo, l’effetto reale ora si vede: sempre più proprietari vendono le loro case. I prezzi dei vecchi edifici stanno diminuendo, ma allo stesso tempo l’offerta in affitto sta diventando scarsa.

Il grande vincitore: fondi immobiliari finanziariamente forti che possono farsi strada fino alla proprietà – a prezzi convenienti. Questo è l’effetto collaterale della “protezione del clima” e della fantasia del “clima neutro”.

[Omissis]

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