“La cocaina fa male quanto il whisky”: lo ha detto il presidente della Colombia, Gustavo Petro, generando un intenso dibattito sul suo modo di interpretare la lotta al traffico di droga.
“La cocaina è illegale perché è prodotta in America Latina, non perché sia peggio del whisky”, ha detto il leader progressista, secondo cui sostanze come il Fentayil, che hanno un impatto devastante in Paesi come gli Stati Uniti, non sono soggette allo stesso livello di restrizioni. Per Petro, l’illegalità della cocaina è dovuta a fattori geopolitici e non necessariamente al suo livello di nocività rispetto ad altre sostanze legali.
Il capo dello Stato ha anche suggerito che la legalizzazione della cocaina in tutto il mondo potrebbe rappresentare una soluzione efficace per smantellare il business illecito che sostiene le organizzazioni criminali.
Fonte: ANSA – 6 Febbraio 2025
COMMENTO
Un altro progressista fuori di testa, in questo caso si tratta del presidente della Colombia che, forse “suggerito” dai cartelli della droga colombiani, spinge per legalizzare l’uso e quindi la vendita di cocaina. Il presidente pensa che con la legalizzazione i violenti cartelli della droga diventino delle vere, pulite ed oneste imprese, senza uso delle armi e montagne di uccisioni e che forse paghino pure le tasse, alla stregua delle vere aziende internazionali. Noi riteniamo che tra un bicchiere di whisky e qualche “canna” di troppo, pure il presidente progressista Petro sia definitivamente andato fuori di testa. Val. In.
Non ha tutti i torti. Gli statunitensi grandi bevitori di whisky non sono poi meno anormali di cocainomani….
Se é per questo, fa male anche SFONDARSI di: sigarette, salumi, formaggi, pasta, coco-cola, dolci etc etc. Ma vogliamo parlare di tutto quello che c’é dietro e cosa comporta la produzione di droghe? .. e non stiamo parlando di Canapa Indiana .. ma di ben altro!