Una volta prendere la Patente di Guida era molto semplice e c’era meno burocrazia, nei tempi attuali sembra doversi preparare per un viaggio interstellare. L’iter si é complicato notevolmente rispetto al passato e forse senza giustificazione. Ad esempio, ma per quale motivo una persona con età superiore ai 60 anni NON può insegnare ai propri figli o nipoti come guidare l’auto, forse a quell’età, passata la mezzanotte si diventa improvvisamente rimbambiti ed inaffidabili ? Questo rimane un mistero alla maggioranza forse conosciuto solo ai burocrati “benpensanti”.
Prendere la patente da privatista, rivolgendosi direttamente alla Motorizzazione senza l’assistenza di una Scuola Guida, è più economico.
Si può prendere la Patente B – il documento che permette di guidare veicoli con massa non superiore alle 3,5 tonnellate e con un massimo di 9 posti – sia iscrivendosi ad una Scuola Guida che sostenendo gli esami da privatista.
Nel primo caso prendere la patente è più semplice – visto che si è supportati da professionisti del settore – ma anche più costoso. Tra costi d’iscrizione alla Scuola Guida, più le tasse d’esame, per prendere la patente si spendono circa 900€.
È possibile abbattere i costi preferendo la strada del privatista: l’attuale normativa, infatti, consente ancora al neo-maggiorenne di sostenere sia l’esame pratico che quello teorico direttamente presso gli uffici della Motorizzazione. In questo caso il risparmio è di 250€, poiché le spese complessive ammontano a circa 650€.
Se vi sentite sicuri e pensate di non aver bisogno del supporto della Scuola Guida, quindi, questa potrebbe essere la strada giusta per voi.
Iscrizione alla Motorizzazione
Per prendere la patente da privatista dovete come prima cosa compilare il Modulo TT 2112 .
Insieme al modello, però, vanno presentati altri documenti, oltre a 2 fototessere con sfondo chiaro. Ad esempio, bisogna avere sia il Certificato Anamnestico – rilasciato dal proprio medico di base con un costo di massimo 30€ – che quello rilasciato in seguito alla visita specialistica valevole per “l’accertamento dei requisiti per il rilascio della patente di guida” che si può facilmente prenotare in una ASL pagando il ticket sanitario.
A questo certificato bisogna apporre una marca da bollo da 16€, più un’altra fototessera.
Ci sono poi tre bollettini da pagare per un importo complessivo di 56€:
• Esame di teoria conseguimento patente di guida: 26,40€ al c/c 9001 (iscrizione alla Motorizzazione) e 16€ al c/c 4028 (esame di teoria);
• Esame di pratica conseguimento patente di guida: 16€.
Ricordiamo che per questi bollettini non è necessario indicare la causale, quindi potete anche lasciare lo spazio vuoto senza specificare la motivazione della transazione.
Oltre a questi documenti bisogna presentare la Carta d’Identità (in originale) più due fotocopie, il Codice Fiscale (originale) più due fotocopie ed eventuali altri patenti di guida.
A questo punto la Motorizzazione si prende circa 2 settimane di tempo per registrare la domanda, dopodiché al candidato verrà concessa l’autorizzazione per sostenere gli esami.
L’esame teorico
Una volta concessa l’autorizzazione il candidato deve tornare negli uffici della Motorizzazione per prenotare la data dell’esame di teoria.
Anche per chi prende la patente tramite il supporto di una Scuola Guida l’esame pratico si svolge negli uffici della Motorizzazione, in modalità computer based. Il candidato deve rispondere a 40 domande (vero o falso) e l’esame si considera superato solamente con un massimo di 4 errori.
Pratica di guida
Superato l’esame teorico il candidato ottiene il foglio rosa, il documento che autorizza ad esercitarsi alla guida purché accompagnati da una persona con età non superiore ai 60 anni e titolare da almeno 10 anni di una patente di guida B o di categoria superiore. (Evidentemente genitori, parenti o amici superiori ai 60 anni di età diventano per lo Stato incapaci, deficienti o perdicolosi, boh)
Il foglio rosa scade dopo 6 mesi, quindi il periodo per sostenere l’esame pratico è limitato.
Tuttavia non è più possibile sostenere l’esame pratico completamente da privatista. La normativa aggiornata nel 2010, infatti, stabilisce che il privatista è obbligato ad effettuare almeno 6 ore di lezione con un istruttore abilitato. (….. sembra che si faccia sempre di tutto per rendere la vita più difficile anziché semplificarla).
Quindi prima di sostenere l’esame pratico bisogna per forza iscriversi alla Scuola Guida per maturare il requisito delle 6 ore di lezione, le quali saranno annotate nel libretto apposito e così suddivise:
• guida notturna;
• guida su strade urbane di scorrimento;
• guida su strade extraurbane secondarie;
• guida su autostrade o strade extraurbane.
Solitamente il costo da sostenere per le guide presso una scuola autorizzata varia dai 150€ ai 200€.
Una volta completate le 6 ore di guida, il candidato può iscriversi alla prima data utile dell’esame di guida. L’importante è che l’esame pratico venga sostenuto almeno un mese dopo dalla data della prova pratica e che l’iscrizione sia avvenuta con più di 15 giorni di anticipo rispetto alla data dell’esame.
Lo svolgimento della prova pratica è lo stesso. Si struttura in tre fasi:
• nella prima vengono verificate le abilità del candidato nella preparazione ad una guida sicura;
• nella seconda viene testata la capacità del candidato ad effettuare diverse manovre;
• nella terza il candidato deve dimostrare di essere capace a guidare nel traffico e a compiere una serie di azioni su richiesta dell’esaminatore (ad esempio un parcheggio).
Superato l’esame di guida al candidato viene rilasciata la patente B; questa dura 10 anni (se il candidato ha meno di 50 anni) dopodiché è necessario fare il rinnovo.
Fonte: money.it – Simone Micocci
Il Certificato Anamnestico è quel documento rilasciato dal medico con il quale viene garantito che il soggetto visitato non fa uso di droghe, abuso di alcol e non è affetto da patologie che potrebbero compromettere la sicurezza propria e degli altri.