Tanti auguri a Roma, che spegne ben 2776 candeline. Il 21 Aprile di ogni anno è il Natale di Roma, la data in cui, secondo la leggenda, Romolo ha fondato la città nel lontano 753 a.C. Come ogni anno, sono tanti gli eventi che si svolgono nella Capitale per ricordare l’anniversario ed, in particolar modo, turisti e cittadini non vedono l’ora di andare al Pantheon per un evento speciale.
Tutti i 21 Aprile, a mezzogiorno, un fascio di luce penetra nell’oculo (ndr. ovvero nel grande cerchio aperto ricavato nel soffitto) con un’inclinazione tale da centrare perfettamente l’ingresso. Un evento che affascina i romani fin dal tempo della costruzione del Pantheon, tanto che gli imperatori aspettavano appositamente il 21 Aprile per fare il loro ingresso nella struttura sotto il fascio di luce, credendo che Apollo, il dio del Sole secondo la cultura romana, volesse benedire il loro ingresso. L’effetto di luce che, ancora oggi, affascina cittadini e turisti è stato ideato da Agrippa, il genero dell’imperatore Agusto, nel 27 d.C al momento della costruzione del Pantheon.
Le origini della festività
Il Natale di Roma è una festività laica che, come narrano gli storici latini Livio e Varrone, ricorda la fondazione della città da parte di Romolo, primo re di Roma.
Ma la festività non stata sempre conosciuta come Natale di Roma. In origine la data era ricordata dai romani con il nome di Palilia, in onore di Pale, un’entità che in alcuni testi è stato descritto come un genio, mentre in altre fonti come una divinità femminile.
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Fonte: IlMessaggero – Serena De Santis – 21 Aprile 2024