La guerra ed i suoi simboli ci stanno diventando familiari, ci stiamo abituando alle città rase al suolo ed alle migliaia di morti, soprattutto civili e bambini, che ci vengono raccontati quasi come una spiacevole, inevitabile conseguenza dell’altrettanto spiacevole, ma evitabile ricorso alla guerra per risolvere le controversie. Entra nelle nostra case la “normalità” della guerra e delle sue conseguenze.
Forse per questo anche Babbo Natale si è adeguato allo spirito dei tempi e ha deciso quest’anno di arrivare a Modena a bordo di un carro armato. Può darsi che siamo troppo schizzinosi, perché in fondo si tratta di un carro armato, con intenti pacifici, che issa una bandiera con scritto “pace”, ma ci chiediamo se un carro armato, per sua natura, possa essere un mezzo “pacifico” e portatore di pace.
A noi sembra che sia sempre e solo un sofisticato strumento costruito per distruggere ed ammazzare, come le bombe, i missili, i cannoni, le armi di ogni tipo: mezzi creati per uccidere, ferire, mutilare. Sono simboli di guerra, non di pace.
Ricordiamo per dovere di cronaca che anche questa città é sotto l’amministrazione del Partito Democratico (PD), guidata dal sindaco Gian Carlo Muzzarelli e non si poteva spiegare diversamente il cattivo gusto dimostrato.