Intervista di Aldo Maria Valli all’arcivescovo Carlo Maria Viganò.
Duc in altum: Eccellenza, la decisione dell’amministrazione Trump di porre fine alle politiche di immigrazione della sinistra woke faceva parte della piattaforma elettorale che ha portato Donald Trump alla vittoria.Insieme alla chiusura delle frontiere con il Messico, il presidente ha tagliato i fondi che le agenzie governative stanziavano a individui, organizzazioni ed enti in cambio della loro azione a sostegno del globalismo.Alle voci di condanna per queste decisioni politiche, del tutto legittime, si aggiunge ora quella di Jorge Mario Bergoglio, che nella sua Lettera ai vescovi degli Stati Uniti d’America ha espresso duramente la sua condanna per la “deportazione di massa” decisa dal governo statunitense.
Carlo Maria Viganò: Come tutto ciò che esce dalla bocca di Bergoglio, queste accuse contro il governo Trump sono false e deliranti. Non c’è alcuna “deportazione di massa” in atto. Piuttosto, c’è una decisione mirata e precisa per porre fine ai flussi di immigrati clandestini che le precedenti amministrazioni avevano pianificato, favorito e incoraggiato. Di fatto, le deportazioni sono avvenute in senso opposto durante le amministrazioni Clinton, Obama e Biden, escludendo a priori progetti di cooperazione internazionale mirati ad aiutare le popolazioni bisognose nei rispettivi paesi di origine, concentrando invece ogni sforzo – anche quando era contro la legge – per aumentare il piano di sostituzione etnica. Chi ora si strappa le vesti lo fa solo perché al suo lucroso business è stato messo fine. Hanno vergognosamente tratto profitto da questa migrazione forzata resa possibile dalla rete di organizzazioni internazionali e criminalità organizzata che gestisce il traffico di esseri umani. La lettera di Bergoglio è un guazzabuglio di falsità e inganni. Tradisce il panico dei mercenari e la rabbia dei loro finanziatori.
Bergoglio è arrivato a inventare una nuova dottrina, imponendo come dovere morale “l’accoglienza degli immigrati”, dalla cui gestione ottiene miliardi di finanziamenti pubblici e attraverso i quali si accredita come principale interlocutore dell’élite globalista ed esecutore dell’agenda woke. Sfrutta l’insegnamento di Pio XII – decontestualizzandone e distorcendone le parole – perché citando un Papa non sospettato di contaminazione modernista o conciliare, spera di ottenere l’attenzione e il sostegno di quei fedeli che non lo ascoltano. Bisogna capire l’operazione fraudolenta di Bergoglio: vuole portare il conflitto tra la deep church immigrazionista-woke e l’amministrazione Trump al livello successivo, “dogmatizzando” il dovere di accogliere gli immigrati clandestini e costringendo così i cattolici americani a vedere Trump come un nemico della Chiesa cattolica. Insomma, sta cercando, secondo il suo caratteristico modus operandi, di trasformare il presidente Trump in un avversario per minare il suo sostegno da parte degli elettori cattolici. Questa operazione disonesta serve anche a rimettere al centro del dibattito politico e sociale americano un episcopato ampiamente screditato a causa degli scandali sessuali e finanziari che lo hanno visto finora totalmente asservito all’establishment del Partito Democratico.
Il vero scontro è tra il conservatorismo politico di Trump – MAGA – con cui si identifica la maggioranza degli americani, compresi i cattolici, e l’ultra-progressismo della deep church bergogliana. I cattolici americani, tuttavia, hanno visto attraverso la frode! Mentre Bergoglio, in obbedienza ai suoi padroni globalisti, scaglia anatemi contro coloro che “costruiscono muri”, il presidente Trump ha annunciato – tra le altre misure che accogliamo con profonda soddisfazione – il ritorno degli Stati Uniti alla Dichiarazione di consenso di Ginevra, che difende il diritto alla vita per tutti, riafferma l’importanza della famiglia e afferma che non esiste un “diritto” internazionale all’aborto. Grazie a Trump si sta risolvendo anche la crisi ucraina… I colloqui di pace che il presidente Trump ha intrapreso con il presidente Putin per sanare il conflitto in Ucraina, iniziato nel 2014 con il cambio di regime imposto dal deep state anglo-americano, porranno fine a un massacro che, per soddisfare la sete di potere dell’élite globalista, ha mandato al macello migliaia e migliaia di innocenti, distrutto un intero paese, alimentato il mercato del prelievo forzato di organi (come riportato dalle agenzie internazionali) e causato un disastroso impoverimento delle nazioni europee a causa delle scandalose sanzioni imposte alla Federazione Russa. [Omissis …]
Fonte: Duc in altum – Aldo Maria Valli – 16 Febbraio 2025 (Per l’intervista completa Clicca QUI)
“In questo momento storico in cui due grandi leader mondiali – il presidente degli Stati Uniti Donald J. Trump e il presidente russo Vladimir Putin – stanno per stipulare un accordo di pace per l’Ucraina, è sconcertante, per non dire altro, vedere con quanto cinismo l’Unione Europea e la NATO stanno cercando di prevenire la fine di un conflitto provocato dall’élite globalista che manovra entrambi.
Di fronte a questa ostinata determinazione a creare morte e distruzione e i vergognosi tentativi di ostacolare il processo di pace, dobbiamo esprimere sostegno a coloro che agiscono nell’interesse della pace e condannano apertamente le azioni di coloro che incoraggiano aggressioni e violenze e che sono schiavizzati al globalismo massonico. “
Carlo Maria Viganò, arcivescovo
17 Febbraio 2025