«Il distacco, la profonda insoddisfazione per la vita, è il momento in cui la coscienza personale si volge all’interno, è il punto di non ritorno nella ricerca della sorgente.
Quando accade, come diceva Ramana Maharshi, è come infilare la testa nella bocca di una tigre. Allora la testa, l’io, non può sperare di sopravvivere e, con la fine dell’io, la comprensione suprema sorge spontaneamente, naturalmente e istantaneamente.
Il distacco, nato dalla sofferenza che la persona stessa ha prodotto, porta ad arrendersi a “ciò che è qui e ora”.
Passato e futuro cessano di avere significato, perché ci si arrende al momento presente.»
Ramesh Balsekar
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