La NASA rinvia ulteriormente le missioni Artemis ... Ma ci siamo mai stati sulla Luna? - Italiador

La NASA rinvia ulteriormente le missioni Artemis … Ma ci siamo mai stati sulla Luna?

3+

La NASA ha annunciato il posticipo dei lanci Artemis II e Artemis III, il programma che riporterà l’Uomo sulla Luna. La decisione è stata comunicata durante una conferenza stampa con la partecipazione dell’amministratore della NASA Bill Nelson, la vice amministratrice Pam Melroy e altri esponenti del programma Moon to Mars, come Amit Kshatriya e l’astronauta Reid Wiseman, comandante della missione Artemis II. Questi ritardi sono stati motivati da aggiornamenti tecnici per garantire la sicurezza delle future missioni lunari.

Il calendario dei rinvii. Artemis II: il volo circumlunare con equipaggio è stato spostato da settembre 2025 a non prima di aprile 2026, mentre Artemis III, la missione che porterà il primo equipaggio sulla superficie lunare dal 1972, è stata rinviata da fine 2026 a non prima di aprile 2027.

Questo calendario dipenderà anche dalla disponibilità della versione lunare della Starship di SpaceX, essenziale per l’allunaggio. Starship infatti, dovrà raccogliere gli astronauti lanciati in orbita lunare da un razzo SLS della NASA, a bordo della navicella Orion, portarli sulla superficie lunare e riaccompagnarli in orbita lunare, affinché ritornino a Terra a bordo della Orion.

Problemi Tecnici. La causa principale del ritardo, secondo la NASA, è da imputare a problemi riscontrati allo scudo termico della navicella. L’analisi dei dati raccolti dalla missione Artemis I infatti, ha rivelato che durante il rientro atmosferico, il materiale che compone lo scudo si è consumato in modo anomalo a causa di difficoltà nel rilascio dei gas generati all’interno dello scudo stesso, causando crepe e maggiore usura del rivestimento rispetto a quanto ci si aspettava.

Bill Nelson ha assicurato che l’equipaggio sarebbe stato comunque al sicuro durante il rientro. Tuttavia, per Artemis II è stata pianificata una nuova traiettoria di rientro atmosferico per ridurre lo stress termico, pur mantenendo invariata la traiettoria intorno alla Luna. Pam Melroy ha puntualizzato che una sostituzione completa dello scudo avrebbe potuto ritardare Artemis II di un anno, mentre Artemis III avrebbe rischiato di slittare al 2028. Tuttavia, con l’attuale cronoprogramma, si punta a rispettare le nuove scadenze senza ulteriori ritardi significativi.

Competizione con la Cina. Nelson ha sottolineato la crescente competizione con la Cina per il ritorno sulla Luna, ricordando l’importanza strategica di raggiungere gli obiettivi previsti prima del 2030, anno in cui la Cina potrebbe raggiungere la Luna con un proprio equipaggio.

Si prosegue. Nonostante i problemi allo scudo termico, la NASA ha deciso di non sostituire il componente per la capsula Orion di Artemis II, che è già in fase di assemblaggio dal novembre 2023.

L’astronauta Reid Wiseman ha sottolineato che i dati relativi alle analisi sullo scudo termico sono pubblici e che la NASA è aperta al dialogo con esperti esterni. Un team indipendente sta ulteriormente verificando le analisi per garantire la sicurezza e il successo delle future missioni.

In conclusione. Nonostante i ritardi, la NASA è fiduciosa nella realizzazione del Programma Artemis. Come ha ricordato Bill Nelson citando il presidente Kennedy: “Space is hard”, ma l’agenzia è determinata a perseguire i suoi obiettivi, anche di fronte a sfide tecniche e alla crescente pressione internazionale.

Fonte: Focus – Luigi Bignami –  12 Dicembre 2024


COMMENTO
Nel 1969 la NASA é sbarcata apparentemente sulla LUNA con un “guscio di noce” ed un computer meno potente di un attuale “smartphone”, 56 anni dopo la stessa NASA con tenonologie ben più avanzate deve continuare a rimandare il ritorno sulla LUNA per problemi tecnici. Vi sembra normale? … o forse é normale che gli USA non siano mai andati sulla superficie della LUNA? Val. In.

3+
Se ti é piaciuto, Condividi.
@ITALIADOR

One comment

  1. Edoardo+Fumagalli

    Quindi ci si chiederć come abbiano fatto ad andare sulla luna nel 1972, con tutti questi problemi, che oggi, non dovrebbero esistere, visto le tecnologie che abbiamo. Per cui, possiamo ritenere il primo allunaggio, una messa in scena?

    0

Lascia un Commento

L 'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi richiesti sono contrassegnati *

*

19 − 7 =

WpCoderX