La Lega ha presentato una proposta di legge “pro-Israele”, nella quale intende vietare le manifestazioni in cui si esprimano critiche allo Stato ebraico. Una proposta che porta la firma del capogruppo al Senato Massimiliano Romeo e adotta la definizione di antisemitismo formulata dall’Assemblea plenaria dell’Alleanza internazionale per la memoria dell’Olocausto (IHRA), che inquadra l’antisemitismo “una determinata percezione degli ebrei che può essere espressa come odio nei loro confronti, le cui manifestazioni, di natura verbale o fisica, sono dirette verso le persone ebree e non ebree, i loro beni, le istituzioni della comunità e i luoghi di culto ebraici”. Gli stessi storici come David Feldman considerano questa definizione “sconcertante”.
Lega, proposta di legge pro-Israele, stop a manifestazioni contro lo Stato ebraico
La Lega si fa avanti e presenta una proposta di legge a supporto di Israele. Il Carroccio non ha mai negato di stare dalla parte del governo di Netanyahu, anche se l’occidente sta pian-piano abbandonando Bibi. Pochi giorni fa alla Camera è passata una mozione che chiede il ‘cessate il fuoco’ a Gaza, chiesta dal Pd, con l’ok del premier Giorgia Meloni.
Tornando alla proposta di legge, la definizione di antisemitismo sulla quale si appoggia la Lega sta attirando non poche critiche, in quanto vengono definiti antisemiti atteggiamenti ascrivibili piuttosto all’antisionismo. Le manifestazioni di piazza, come possono essere quelle pro-Palestina degli ultimi mesi, possono esser vietate “per ragioni di moralità”, anche in caso di “rischio potenziale” per l’uso di “simboli, slogan, messaggi e qualunque altro atto antisemita ai sensi della definizione operativa di antisemitismo adottata dalla presente legge”.
A caldeggiare la proposta è stato lo stesso leader leghista Matteo Salvini in occasione della Giornata della Memoria. Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, ha riferito di aver elaborato il testo del ddl con l’aiuto dell’Unione Associazioni Italia-Israele.
David Feldman: “Sconcertante l’uso della parola ‘antisemitismo’”
David Feldman, professore di Storia e direttore dell’Istituto Pears sullo Studio dell’Antisemitismo di Londra, ha definito “sconcertante” l’imprecisione con la quale l’antisemitismo viene definito all’interno della definizione dell’IHRA, rendendo la definizione stessa inefficace anche nello scopo che si prefigge, ovvero tutelare gli ebrei dagli atti discriminatori. A suo parere, inoltre, la definizione presenta anche un rischio concreto che “l’effetto complessivo faccia ricadere sui critici d’Israele l’onere di dimostrare di non essere antisemiti”.
Ma anche un centinaio di organizzazioni israeliane e internazionali (tra le quali B’Tselem, Human Rights Watch e Amnesty International) hanno richiesto alle Nazioni Unite di non adottarla, proprio perché “utilizzata impropriamente”.
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Fonte: Il Giornaled’Italia – Redazione – 18 Febbraio 2024
Matteo Salvini, il furbetto che per accaparrare voti non solo in settentrione, ha eliminato da tempo la parola “NORD” dal logo, ora viene allo scoperto sostenendo in modo ignobile gli ebrei sionisti, con una proposta di legge vergognosa ed anti democratica. Vuole bloccare le manifestazioni contro Israele. Ora altri Italiani possono capire chi é l’interlocutore leghista che tenta di diventare presidente del consiglio italiano. Ricordatelo in fase di votazione alle prossime europee.