JAL, il pilota per errore fa partire le Scie Chimiche in aeroporto

in Ambiente & Clima 13 luglio 2022 2,432 Views

Non sapevamo che gli aerei della JAL avessero il tubo di scappamento come le automobili. Rimane un fatto a beneficio dei più volenterosi trovare scuse contro le Scie Chimiche, queste certamente NON sono scie di condensazione, visto che l’aeromobile si trova a terra in un aeroporto. Si tratterà forse dell’errore di un pilota un po’ imbranato che sbadatamente ha attivato la leva per l’espulsione delle miscele contenenti i metalli pesanti tipici delle scie chimiche? Beh, ragionateci sopra. Buona visione ai Fact Checkers.

La prima protesta ufficiale contro il fenomeno delle Scie Chimiche è arrivata dal Canada nel 1998 quando, in seguito ad una notevole presenza di scie anomale sopra la cittadina di Espanola, gli abitanti incominciarono ad accusare problemi di salute come: letargia, forti dolori alle giunture, perdita di memoria a breve termine, disturbi alle vie respiratorie, sintomi da depressione e sintomi simili a quelli influenzali.

Le lamentele furono ignorate dal Governo dell’Ontario e così alcuni cittadini, prelevarono campioni di acqua e neve dalla propria terra e commissionarono analisi di laboratorio a proprio carico. Dall’esame dei campioni prelevati risultò che essi contenevano una quantità di particolato di alluminio venti volte superiore al limite indicato per l’acqua potabile.

Con le analisi di laboratorio alla mano, si ricorse quindi ad una petizione presentata al Parlamento del Governo Canadese ad Ottawa, nella quale i cittadini chiedevano chiarimenti sulla natura del fenomeno e soprattutto esigevano che cessassero le irrorazioni chimiche sopra di loro. Dopo 45 giorni il Governo canadese rispose di non essere coinvolto in tali operazioni e che l’aviazione militare non aveva concesso permessi ad altri paesi di sorvolare il territorio Canadese a tale fine.

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