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“Il Pianeta progettato per 3 miliardi di persone”?

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La simpatica cabarettista Teresa Mannino sottolinea in maniera umoristica l’incomprensibile affermazione del ministro Cingolani: “Il Pianeta é stato progettato per 3 miliardi di persone”.

Il ministro Cingolani, probabilmente annovera tra i suoi amici o colleghi, un certo signore di nome “Dio”.

Boh ……. ma questi cosa hanno fumato ??

Vedi anche nostro articolo: Cingolani: “Il Pianeta è progettato per 3 miliardi di persone”

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9 comments

  1. 《Su quali parametri possiamo dire che siamo troppi ?》

    Sull'”impronta ecologica” che ciascun individuo vivendo lascia in termini di aumento dell’entropia del sistema. Dopo aver tolto il superfluo e l’inutile, stabiliamo quanto di irrinunciabile ci rimane per non perdere ciò che la scienza nei secoli ci ha fatto conseguire.

    《… ripartizione delle ricchezze. Basterebbe evitare accumoli di miliardi e miliardi di dollari in mano al gruppo ristretto…》

    Vilfredo Pareto ha dimostrato (e la realtà gli dà ragione) che, partendo da una distribuzione uniforme della ricchezza, dopo un certo lasso di tempo il 20% della popolazione diventa padrone dell’80% della ricchezza. E ciò in modo indipendente dal sistema politico in atto, liberista o comunista che sia. Dunque la distribuzione uniforme della ricchezza è solo temporanea e il mantenimento dell’uniformità implica l’intervento di uno Stato vessatore.

    《NON sono le risorse insufficienti…》

    Le “risorse” possono essere sufficienti o insufficienti a seconda di come le vogliamo destinare. In ogni caso non sono infinite.

    《…SONO GLI UOMINI CHE LE GESTISCONO.》

    Vero. Ma il tipo di gestione delle risorse non sarà condiviso da tutti perché l’avidità umana nell’accaparrarsi i “commons” più degli altri non ha limiti. Dunque il problema si sposta da chi deve decidere il numero di individui a chi deve stabilire le regole di come gestire le risorse. E così siamo di nuovo da capo a dodici.

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  2. Il problema demografico è una questione seria che non deve esere trattata con semplici battute umoristiche. Poiché l’inquinamento delle risorse vitali del pianeta ha come causa rilevante la popolazione umana, dobbiamo chiederci prima di stabilire quante persone ci possono stare in questo mondo di dimensioni finite se vogliamo vivere in pochi con gli agi attuali che ci rendono la vita men greve oppure in tanti rinunciando ad esse.

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    • Siamo d’accordo che l’incremento demografico del Pianeta deve essere affrontato. Ma CHI decide quanta gente può sopportare il Pianeta? Su quali parametri possiamo dire che siamo troppi ? SE volessimo, potremmo disporre meglio le risorse che sono sufficienti per TUTTI (7 miliardi di popolazione ed oltre) con una diversa organizzazione sociale e ripartizione delle ricchezze. Basterebbe evitare accumoli di miliardi e miliardi di dollari in mano al gruppo ristretto e riorganizzare la società in termini di efficienza e giustizia. La battuta, per ridere, che abbiamo proposto, era FOCALIZZATA sulla parola “PROGETTAZIONE”, COME può affermare un ministro che il “pianeta é stato PROGETTATO … ” ma ci rendiamo conto della PUTTxxxTE che questi signori ci somministrano continuamente ??? Ultima considerazione il vero problema, a nostro avviso, NON sono le risorse insufficienti, SONO GLI UOMINI CHE LE GESTISCONO.

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      • 《Su quali parametri possiamo dire che siamo troppi ?》

        Sull'”impronta ecologica” che ciascun individuo vivendo lascia in termini di aumento dell’entropia del sistema. Dopo aver tolto il superfluo e l’inutile, stabiliamo quanto di irrinunciabile ci rimane per non perdere ciò che la scienza nei secoli ci ha fatto conseguire.

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        • Una bellissima e suggestiva formula “matematica”, ma poso attuabile sul piano pratico e comunque rimane l’elemento essenziale da sciogliere: CHI nomina il gruppo di persone per effettuare la corretta analisi per conto dell’intera umanità ?

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      • 《… ripartizione delle ricchezze. Basterebbe evitare accumoli di miliardi e miliardi di dollari in mano al gruppo ristretto…》

        Vilfredo Pareto ha dimostrato (e la realtà gli dà ragione) che, partendo da una distribuzione uniforme della ricchezza, dopo un certo lasso di tempo il 20% della popolazione diventa padrone dell’80% della ricchezza. E ciò in modo indipendente dal sistema politico in atto, liberista o comunista che sia. Dunque la distribuzione uniforme della ricchezza è solo temporanea e il mantenimento dell’uniformità implica l’intervento di uno Stato vessatore.

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        • Pareto era sostanzialmente un TEORICO e la sua teoria assimilabile alle scienze statistiche e ripetiamo statistiche, molto vicine al concetto espresso dal Trilussa a proposito dei POLLI mangiati, uno mangia 2 polli il secondo zero, ma statisticamente hanno mangiato 1 pollo a testa.
          Se alla gestione della RES PUBBLICA non mettiamo gente ILLUMINATA nello Spirito (evoluta) NON ne usciamo fuori.

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      • 《NON sono le risorse insufficienti…》

        Le “risorse” possono essere sufficienti o insufficienti a seconda di come le vogliamo destinare. In ogni caso non sono infinite.

        《…SONO GLI UOMINI CHE LE GESTISCONO.》

        Vero. Ma il tipo di gestione delle risorse non sarà condiviso da tutti perché l’avidità umana nell’accaparrarsi i “commons” più degli altri non ha limiti. Dunque il problema si sposta da chi deve decidere il numero di individui a chi deve stabilire le regole di come gestire le risorse. E così siamo di nuovo da capo a dodici.

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        • Come insegnano altri esseri un po’ più evoluti di noi, dovremmo prima cambiare tutti i nostri paradgmi e poi forse potremo parlare di nuova società giustizia, efficienza, benessere, gioia ed Amore tra gli esseri umani

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