Berlusconi e l’idea per i giovani: liceo e università più brevi. L’obiettivo é quello di anticipare l’ingresso dei ragazzi nel mondo del lavoro.
In tema di elezioni politiche 2022, Berlusconi si sta sfrenando, nessun limite alla fantasia e alla presa per i fondelli nei confronti degli elettori superficiali e boccaloni, per coprire tutti segmenti elettorali.
Intanto diciamo subito che nelle famose riunioni con gli alleati di destra Meloni e Salvini, é lecito pensare che la strategia di comunicazione sia concordata e che consista nel dividersi le aeree da inserire nei programmi di partito che devono essere diversi l’una dall’altra, per evitare la cannibalizzazione dei votanti.
Ad esempio uno parla di pensionati, l’altro parla del ponte di Messina e via dicendo. Berlusconi ad esempio: sì, agli anziani che vanno sostenuti e aiutati anche perché sono tanti e spesso votanti, sì alle dentiere gratis ai vecchietti perché se le meritano, sì all’aumento delle pensioni minime, sì a 1 milione di alberi per accontentare gli ambientalisti, sì zero tasse per i peti, sì al super bonus per il “bunga bunga” etc etc.
Tutte proposte a cui Berlusconi tiene tantissimo, alcune vere altre immaginate da noi per conto di Scilviooo. Allora il mitico Silvio, vecchia e decrepita volpe nel pollaio, si inventa l’ultima grande ideona, questa volta vera, l’ideona per i giovani: accorciare per i ragazzi un anno di scuola e un anno di università, per farli arrivare prima sul mercato del lavoro.
Ovvero, quattro anni, e non cinque, di scuola superiore e 4 anni e non il «tre più due» secondo la riforma del centrosinistra.
Noi onestamente pensiamo che Scilviooo sia definitivamente “rincoglionito” avendo dimenticato che:
1) Accorciare i corsi di studio alle superiori e all’università significa dequalificare proprio i giovani e farli diventare meno competitivi.
2) Già oggi non si trova lavoro e quando si offre le persone sono restie ad accettare
3) L’ipotetica diminuzione della durata degli studi creerebbe un’altra area di parcheggio per disoccupati.
4) Si creerebbe una nuova categoria di laureati di serie “C” nel mondo del lavoro, visto che oggi già si fa la differenza, in fase di assunzione, tra vecchio (serie “A”) e nuovo ordinamento (serie “B”).
5) I giovani preferiscono stare a casa con papà e mamma e non fare nulla.
6) I giovani preferiscono sognare di partecipare a qualche stupido “reality show” e comunque a guadagni facili piuttosto che lavorare
7) 2 milioni 250 mila persone (Maggio 2022) hanno percepito il reddito o la pensione di cittadinanza in attesa di trovare un lavoro.
Allora come pensa Berlusconi di aiutare i giovani ad entrare nel mondo del lavoro? Oppure sono solo stupidate immaginate da un uomo disperato sull’orlo del definitivo “rincognonimento”?
Val. In.
Fonte vocabolario Treccani: Rincoglionire
v. tr. e intr. [der. di coglione, col pref. rin-] (io rincoglionisco, tu rincoglionisci, ecc.; come intr., aus. essere), volg. – Rendere, diventare ottuso, minchione; rimbambire: la vecchiaia lo sta rincoglionendo; questa influenza virale mi ha rincoglionito (per estens., frastornare: con tutte quelle chiacchiere mi hanno rincoglionito); nell’intr., rincoglionisce (o, come intr. pron., si rincoglionisce) ogni giorno di più; ◆ Part. pass. rincoglionito, anche come agg. e s. m. (f. -a): ormai è un vecchio rincoglionito; Dove saranno i mandorli fioriti Per i versaioli rincoglioniti? (Papini).
Il liceo e l’università più brevi, vanno bene solo per alcune categorie specialistiche che non hanno bisogno di avere maggiori conoscenze di altro tipo. Ma primo, bisogna che la scuola primaria riesca ad essere capace di dare il giusto contributo intellettuale. Per secondo dovrebbero concentrarsi sul miglioramento del sistema, con programmi umanitari all’interno del programma tecnico scientifico. Be per chi vuole capire, capsica, non ho possibilità di fare un intero programma in due righe
favoloso…
Grazie … che delusione da questi politici ….