AGI – Cinque anni e 6 mesi di reclusione, interdizione perpetua dei pubblici uffici e 8 mila Euro di multa. È la condanna comminata al cardinale Angelo Becciu dal Tribunale vaticano, al termine del processo sulla gestione dei fondi della Segreteria di Stato che ruota intorno alla compravendita del Palazzo di Londra. Becciu è stato ritenuto colpevole di tre capi di imputazione, due per peculato uno per truffa. [Omissis …]
Il processo più lungo
E’ terminato in Vaticano, dopo quasi due anni e mezzo, il processo sulla gestione dei fondi della Segreteria di Stato che ruota intorno alla compravendita di un palazzo di lusso a Londra. Si è concluso così il più lungo e complesso dibattimento che la Santa Sede abbia mai conosciuto.
Ottantasei udienze, compresa questa di oggi, nell’arco di 29 mesi (la data del rinvio a giudizio: 3 luglio 2021, di inizio processo: 27 luglio 2021). Oltre 600 ore trascorse in aula, 69 testimoni ascoltati, 124.563 pagine cartacee e in dispositivi informatici e 2.479.062 files analizzati presentati dall’accusa, 20.150 pagine comprensive di allegati depositate dalla difesa, 48.731 dalle parti civili.
Numeri importanti che restituiscono l’ampiezza e l’accuratezza del dibattimento che il Tribunale vaticano ha voluto fossero sin dall’inizio la cifra del giudizio, definito il “century trial”, il processo del secolo. Quattordici gli imputati: 10 persone fisiche (il cardinale Angelo Becciu, monsignor Mauro Carlino, Enrico Crasso, Raffaele Mincione, Fabrizio Tirabassi, Cecilia Marogna, Gianluigi Torzi, Nicola Squillace, Renè Bruelhart, Tommaso Di Ruzza) e 4 società (Logsic Humitarne Dejavnosti con sede in Slovenia, la Prestige Family Office Sa, la Sogenel Capital Investment e la HP Finance LLC). [Omissis …]
Fonte dell’articolo completo: Agi – 17 Dicembre 2023