I politici vanno cambiati spesso, come i pannolini, e per lo stesso motivo! - Italiador
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I politici vanno cambiati spesso, come i pannolini, e per lo stesso motivo!

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Strano ma vero, anche un “comunista” già nel 2012 era arrivato a conclusioni sui politici italiani, assolutamente condivisibili ance se poi ha scelto di appoggiare il candidato sbagliato: matteo renzi.

Ecco ciò che sostiene Giuseppe Antoniol:

“Da tempo e anche senza nascondermi troppo, sto riflettendo sull’opportunità che all’interno del nostro partito (ndr. Partito Democratico) e forse dell’intero panorama politico italiano, si debba andare incontro a un cambiamento strutturale e quindi ad un rinnovo di persone “di prima fila” per dar un senso di freschezza a questo travagliato momento storico.

Siamo all’ennesimo anno zero della politica italiana, dopo il ’48 e ’90. Questo non per dar sfogo al partito dei giovani, ma indirizzare, giustamente, a una diversa idea di far politica e di intendere il ruolo di amministratore pubblico. Cambiamento da ricercare in tutte le fasce di età e anche nella società civile. Stiamo assistendo a un forte tentativo per mantenere quei status di politici-istituzionali da parte di chi per anni ha governato le “sedie che contano”, senza pensare che nella logica umana c’è un inizio e una fine.

Penso che uno dei tanti problemi italiani che ci hanno ridotto in questi termini è stato il valore economico legato al fare politica: i troppi privilegi legati a uno o più mandati parlamentari; il fatto che il far politica diventasse una carriera professionale con la prospettiva di guadagni e pensioni di dorato valore ha attratto personaggi mediocri e lontani dall’etica politica. So che qualcuno potrebbe pensare che non provvedendo a dei rimborsi di spesa di un certo valore il parlamentare potrebbe essere soggetto a corruzione (come se questo non avvenisse). Il fatto è che la corruzione si sconfigge se ci sono regole serie e pene serie.

Ma una delle cose più tragiche è stato aver mandato in parlamento personaggi che hanno curato più il loro tornaconto che l’interesse generale, naturalmente a carico della comunità. Lo so che sarà estremamente impossibile trovare persone ligie a doveri di istituzionali, ma almeno sarebbe bello che ogni due al massimo tre mandati ci fosse un ricambio in modo che i danni che possono essere fatti siano limitati nel tempo. Un comico americano ha coniato questa frase: ” I politici vanno cambiati spesso, come i pannolini, e per lo stesso motivo!”

Lo so che queste considerazioni possono essere considerate giustamente populiste, ma in un momento di sofferenza per la gente comune si deve dare degli esempi di serietà istituzionale e non di “ciacole”. Quindi ho deciso infine, di appoggiare per le eventuali primarie, il sindaco di Firenze Renzi. Sono convinto del fatto che se non impariamo a cambiare il nostro sistema Paese e di governare seriamente le istituzioni a tutti i livelli il malessere aumenterà fino a una esplosione. E se aspettiamo che lo faccia chi è seduto sulle poltrone principali beh, allora siamo fritti.

Mi piacerebbe che con le prossime elezioni politiche le candidature fossero scelte non in base al solito status basato solo sui consensi personali ricevuti e maturati in anni di presenza nel panorama politico, ma soprattutto sulla persona, sulla sua idea di fare politica, sull’impegno a portare avanti a tutti i costi i valori e gli interessi del nostro territorio così duramente provato senza però scadere nel populismo da bar.

Ecco questo è il mio pensiero, condivisibile o no.”

Antoniol Giuseppe – segretario del circolo Pd di Sovramonte

Fonte: BellunoPress – 12 Settembre 2012

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