Intervento di Giulietto Chiesa (Giornalista e politico) tratto dalla trasmissione di Canale Italia del 26 Gennaio 2018.
” … Adesso entro nel merito su due considerazioni molto veloci: la prima è che l’Italia è una colonia.
Io in questo mi ricollego a quello che diceva il mio predecessore, noi siamo una colonia degli Stati Uniti
d’America, non contiamo niente, obbediamo agli ordini e quindi quando io sento parlare di sovranità monetaria, mi scappa un po’ da ridere scusate. Perché siamo una colonia, possiamo anche essere
sovrani dal punto di vista teorico, ma siamo una colonia e obbediamo agli ordini del padrone, quindi la questione che noi poniamo la Lista del Popolo per la Costituzione dice, che noi dobbiamo trasformare l’Italia in un paese neutrale, cioè fuori dalla NATO. Questa è la prima questione perché non
vogliamo andare in guerra e non abbiamo nemici, noi siamo contrari alle sanzioni perché le sanzioni sono illegali dal punto di vista giuridico internazionale e non sono motivate.
La Russia è un nostro amico, non è un nostro nemico, quindi impostiamo la questione in un modo del tutto diverso la prima questione conquistare la sovranità del Paese.
Se non abbiamo questa, non ci può essere nessuna sovranità monetaria che tenga tanto più che il nostro debito che é fasullo adesso, era fasullo anche prima che arrivasse l’Euro dal 1992, quando anno quando hanno privatizzato tutte le banche ecco un’altra questione del nostro programma noi a noi tutti italiani ci hanno derubato privatizzando tutte le più importanti banche nazionali che esistevano gliele hanno regalate per cinque lire letteralmente dopodiché queste banche stanno andando in fallimento una dietro l’altra e chi è che salva le banche, questi qui che parlano in televisione parlare di mercato ma che mercato è già in una banca privata che va in fallimento è lei che deve risolvere il problema non è lo stato che deve pagare questa banca per tenerla in piedi. noi siamo in un sistema di ladrocinio generalizzato e sistematico bisogna porre fine a questo per porre fine a questo concludo, ci vuole una nuova
opinione pubblica e cioè ci vuole una televisione che dica la verità noi abbiamo le sette televisioni nazionali che raccontano ogni giorno ore di balle ore di balle io non polemizzo con voi sto solo dicendo che le sette televisioni nazionali con dicono delle balle.”
“Sono fortemente inquieto perché penso che siamo alla vigilia della guerra, di una grande guerra. Quello che sta accadendo sotto i nostri occhi è l’inizio delle terza guerra mondiale”. A dirlo, nel 2015, in uno dei tanti convegni che teneva in giro per l’Italia, era Giulietto Chiesa, giornalista esperto di Russia, per 20 anni inviato a Mosca per l’Unità e La Stampa, deceduto il 26 aprile 2020.
Una profezia che, a distanza di 7 anni, si rileva quanto meno realistica.