Flavio Briatore, un vero imprenditore o una testa di ..... cacciucco? - Italiador
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Flavio Briatore, un vero imprenditore o una testa di ….. cacciucco?

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Genitori insegnanti, una carriera scolastica assai zoppicante (bocciato due volte e poi arrivato al diploma da geometra da privatista), sperimenta varie strade: prima maestro di sci, poi gestore di ristoranti, poi ancora assicuratore e altro, è l’arrivo a Milano e la frequentazione degli ambienti della Borsa a portare “fortuna” al giovane Briatore.

Soprattutto l’incontro con Luciano Benetton (n.d.r. I responsabili della strage del Ponte Morandi). Apre diversi franchising del brand Benetton, facendo rapidamente carriera nel gruppo di Ponzano Veneto. Poi arriva la passione per la Formula 1, “non uno sport, ma un business” dice. Entra a pieno titolo nella scuderia Benetton e agli inizi degli anni Novanta ottiene prima l’incarico di direttore commerciale e poi di direttore esecutivo.

Nel 1998 crea con il dj storico della movida della Costa Smeralda Max Correnti il marchio Billionaire. Inizialmente è solo la nota discoteca di Porto Cervo, frequentata da molti personaggi del jet set e dell’alta finanza italiana.

Oltre al modello Billionaire Briatore si inventa anche i Twiga, locali super fashion a Marina di Pietrasanta e Montecarlo, secondo un’inchiesta del Corriere della Sera del marzo 2019 il Twiga in Versilia, in comproprietà con l’onorevole Daniela Santanché, genera 4 milioni di fatturato in un anno e costa appena 17.619 euro di affitto. Quindi, rende 227 volte l’affitto.

Il Twiga alcuni giorni fa viene colpito da una tromba d’aria, Santanché pubblica sui social una foto nella quale sembra tutto normale ed intatto, affermando invece totale distruzione e molti danni.

Briatore invece é furioso e si scaglia contro quelli che definisce gli “haters”: “Chi è felice per i danni al Twiga è una me@@a”

Non usa troppi giri di parole contro chi sui social ha esultato per i danni provocati al Twiga, dalla tromba d’aria che ha colpito Forte dei Marmi e la Versilia.

È sbottato Briatore: “Leggendo i commenti sui social abbiamo fatto felici un mucchio di persone. Io non riesco a capire che Paese di rancorosi e sfigati è l’Italia, perché il Twiga dà lavoro a 150 persone e un indotto milionario alla zona”.

Poi ci è andato giù ancora più pesante: “Sono felice in un giorno come questo, di fare contenti tanti che sono felici delle disgrazie che succedono. Queste persone sono delle merde”.

Caro Briatore, qui non si tratta di “Haters”, di sfigati o di gente che é contro gli imprenditori. Il punto é un altro, gli “Haters” si sono letteralmente rotti le “scatole” di avere a che fare con i soliti furbi in Italia.

Sappiamo bene che questa é una terra di malandrini e mafiosi ed é tempo che qualcuno lo capisca bene.

Tu Briatore insieme alla tua socia onorevole, vi siete impossessati di un bene dello stato ovvero dei cittadini, impedendo il libero accesso e quindi alla fruizione di un bene comune.

Noi NON sappiamo a che titolo, vi é stato concesso quello privilegio ma lo immaginiamo. Il fatto che tu possa avviare un’attività su una proprietà che NON é tua, già questo potrebbe suscitare qualche risentimento.

Allora veniamo al dunque.

1) Occupi un’area del demanio della Stato, che NON é tua.

2) Impedisci alle persone meno “fortunate” come te, di accedere alla spiaggia

3) I prezzi del Twiga sono esagerati e discriminanti per le famiglie medie

4) Paghi annualmente una cifra ridicola ed irrisoria, 17.619 euro di affitto

5) In una stagione incassi circa 4 milioni di Euro che é uno sproposito rispetto a quanto paghi

6) Dici di essere un imprenditore e quindi dovresti gestire vantaggi e rischi, ti lamenti e rompi i “maroni” per dei danni (?) causati da un evento naturale

7) Ti atteggi a grande imprenditore, quando sai bene chi devi ringraziare per essere arrivato dove sei arrivato.

8) Sei un arrogante ed imbecille che invece di fare qualcosa per questo Paese, ti sei guardato sono i tuoi miseri affari, ignorando che anche tu lascerai tutto, quando partirai per altri lidi.

Quelli che tu chiami Haters, sono un momentino incavolati con te e la tua socia per un motivo semplice e comprensibile perfino per te:

Vogliono le PARI OPPORTUNITÀ! Si sono stancati di vedere privilegi, accordati agli amici degli amici. Si sono stancati nel constatare logiche mafiose e criminali che con l’imprenditoria NON HANNO NULLA a CHE FARE. CAPITO ORA, TESTA di CACCIUCCO?

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