Stefania Nobile, (la figlia di Wanna Marchi), e Davide Lacerenza, il suo ex compagno e titolare della Gintoneria, locale vip di Milano, sono stati arrestati dal Nucleo di Polizia Economico Finanziaria della Gdf.
Dalle indagini coordinate dalla Procura i due, assieme ad un factotum, pure lui da stamane ai domiciliari, avrebbero procurato ragazze e droga ad una serie di clienti. Un’attività che avrebbe consentito notevoli guadagni.
Stefania Nobile era già stata condannata definitivamente nel 2009 per associazione a delinquere finalizzata alla truffa aggravata a 9 anni e 4 mesi di carcere, poi ridotti a 4, per lo più trascorsi ai domiciliari a causa di problemi di salute (n.d.r. .. quando certe persone, definite VIP, vanno in galera, guardacaso si ammalano sempre, per poter uscire prima o godere di privilegi). Nel 2010 alle accuse precedenti si era aggiunta quella per bancarotta fraudolenta, in seguito al fallimento della società Ascié. Dopo la scarcerazione, la Nobile era diventata imprenditrice della ristorazione in società con l’ex compagno Davide Lacerenza.
Oggi l’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari firmata dalla gip Alessandra Di Fazio, su richiesta della pm Francesca Crupi titolare dell’inchiesta con la procuratrice aggiunta Bruna Albertini. Le accuse a vario titolo nei confronti della figlia di Wanna Marchi (non indagata), dell’ex compagno e di Davide Ariganello, il factotum, sono autoriciclaggio, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione e detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.
Le Fiamme Gialle hanno anche sottoposto a sequestro la Gintoneria, che si trova in via Napo Torriani. Secondo la ricostruzione di inquirenti e investigatori, oltre alla somministrazione di bevande di pregio accompagnate da qualche piatto gourmet, i tre avrebbe offerto alla propria clientela sostanze stupefacenti nonché la possibilità di usufruire di prestazioni sessuali rese da escort, acquisendo da tali attività profitti illeciti, riciclati nell’attività commerciale.
Fonte: RaiNews – 4 Marzo 2025