Il consiglio comunale boccia la mozione per l’intitolazione di una strada all’ex Presidente della Repubblica e il PD insorge. Bonafè: “Interrogazione a Piantedosi”
A Lucca non ci sarà una via intitolata all’ex Presidente della Repubblica Sandro Pertini. Il ‘partigiano come Presidente’ cantato da Toto Cutugno, non piace alla giunta di centrodestra che ha bocciato la mozione presentata dall’opposizione. Un ‘no’ che ha scatenato l’indignazione del PD con la segretaria Elly Schlein che ha definito il voto “sconcertante”.
Schlein: “Che valori guidano le destre?” (ndr certamente migliori di quelli che guidano le sinistre e gli LGBT]
“Si stenta a capire quali siano i valori che guidano le destre in questo Paese. È sconcertante – afferma le Schlein – il ‘No’ arrivato oggi dal consiglio comunale di Lucca all’intitolazione di una strada all’ex presidente della Repubblica Sandro Pertini. E di fronte alla storia di un uomo che ha dedicato la vita alla difesa della libertà e all’affermazione della giustizia sociale è arrivato anche lo scempio del capogruppo di Fratelli d’Italia che in Aula ha gridato ‘a noi”.
Bonafè: “Inaccettabile, aggressione inaudita”
“Quello che è successo nel corso del consiglio comunale di Lucca è inaccettabile. Opporsi alla intitolazione di una via al Presidente della Repubblica Sandro Pertini che ha saputo tenere unito il Paese durante gli anni terribili del terrorismo, è una scelta sbagliata ed ideologica – afferma Simona Bonafè, vice presidente vicaria dei deputati Pd – . È stato altrettanto vergognoso l’atteggiamento della destra che con l’assessore Fabio Bersani ha tentato di silenziare le opposizioni con minacce ed urla. Su questa vicenda gravissima presenterò una interrogazione al Ministro Piantedosi”.
Partito Democratico Toscana: “Bocciatura vergognosa che ignora la memoria”
“È una vergogna leggere che la destra a Lucca ha bocciato la mozione per l’intitolazione di una strada o di una piazza a Sandro Pertini, uno dei presidenti della Repubblica più amati della storia, antifascista e partigiano, dagli ideali e dallo spessore politico impareggiabili”, afferma il segretario Pd Toscana Emiliano Fossi e Francesco Battistini, membro della segreteria Toscana. “La giustificazione che hanno tirato fuori è che hanno fissato una diversa road map. Probabilmente – sottolineano Fossi e Battistini – la stessa che porta i loro compagni di partito grossetani a chiedere a gran voce l’intitolazione di una strada al missino Giorgio Almirante. La memoria è antifascismo e si esercita anche intitolando strade e piazze a donne e uomini che hanno combattuto per la libertà di cui godiamo oggi”.
Fonte: Adnkronos – 18 Ottobre 2023
Cara Elly Schlein, sei un’ipocrita smemorata che usa due pesi e due misure. Appena un anno fa, il sindaco comunista Gualtieri ed Ebrei, si opponevano ad intitolare un giardino di Roma a Giorgio Almirante, uomo politico serio, documentato, rispettoso e gran signore. Ecco cosa dceva la sinistra: Il sindaco Gualtieri (Partito Democratico): “Non dimentichiamo la storia, i principi e i valori della Costituzione”
“La toponomastica è una competenza di Roma Capitale e noi non intitoleremo un’area verde a Giorgio Almirante. Roma è medaglia d’oro al valor militare per il suo contributo alla Resistenza e non dimentica la storia, i principi e i valori della Costituzione”. (n.d.r. però la dimenticano nella gestione Covid-19). Così in un tweet il sindaco di Roma Roberto Gualtieri mette la parola fine sulla mozione approvata dal Municipio VI per intitolare un giardino al leader del Movimento Sociale Italiano.
“Penso che sarebbe inopportuno – ha spiegato Gualtieri. È una competenza comunale e non penso che accoglieremo questa proposta. È legittimo che venga fatta ma con tutto il rispetto per le figure come Giorgio Almirante – ha ribadito – non penso che sia opportuno intitolargli un luogo’”.
CONCLUSIONE
Cara Elly, se parli ancora di “sconcerto”, vuol dire che hai la faccia come il didietro. Stai zittina e cerca di essere, per almeno una volta, di ricollegare il cervello e ssi più coerente.