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Dazi USA – Per un pianeta malato occorre una medicina efficace

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Gli Stati Uniti hanno imposto una nuova ondata di tariffe
Gli Stati Uniti hanno imposto una nuova ondata di tariffe contro decine di partner commerciali, con il presidente Donald Trump che ha preso di mira soprattutto la Cina. I nuovi ‘dazi reciproci’ sono personalizzati nei confronti di circa 60 economie e sostituiscono quelli di base entrati in vigore sabato. I nuovi livelli variano dall’11 al 50%, con la rappresaglia diretta contro Pechino che porterà l’aliquota al tetto sorprendente 104%.

Dazi sul settore farmaceutico
Gli Usa «annunceranno presto dazi sul settore farmaceutico».
Lo ha detto Donald Trump intervenendo alla cena di gala del National Republican Congressional Committee al National Building Museum. Trump si è lamentato del fatto che gli Stati Uniti non producono più i propri farmaci e ha parlato delle disparità nei prezzi che gli altri Paesi pagano per i farmaci. «Annunceremo a breve un’importante tariffa sui prodotti farmaceutici», ha detto, sostenendo che la mossa riporterà la produzione farmaceutica negli Stati Uniti. Tali dazi avrebbero conseguenze anche per l’Italia, che ha un importante settore farmaceutico ed esporta molto in Usa.

I dazi alla Cina rimarranno finché non faranno un accordo
I dazi complessivi del 104 per cento nei confronti delle merci cinesi rimarranno in vigore fino a che Pechino non «farà un accordo» con gli Stati Uniti. Lo ha detto il presidente Usa, Donald Trump, parlando alla cena di gala del Comitato nazionale dei repubblicani al Congresso (Nrcc). «Fino a che non faranno un accordo, questa sarà la situazione: e credo che a un certo punto accetteranno un accordo. Lo vogliono».

Trump ai repubblicani: «So quello che faccio»
«So quello che sto facendo», ha detto Donald Trump intervenendo alla cena di gala, dove ha continuato a difendere i suoi dazi affermando che altri paesi vogliono fare accordi. «Non vogliamo necessariamente fare un accordo con loro. Siamo contenti di stare così, prendendo i nostri 2 miliardi di dollari al giorno, ma loro vogliono fare un accordo con noi», ha affermato, sostenendo che le aziende stanno tornando negli Usa e investendo migliaia di miliardi. «Stanno arrivando i produttori di chip, stanno arrivando tutti. Non abbiamo mai avuto niente del genere». Trump ha detto ai repubblicani di «smetterla di mettersi in mostra» per le loro preoccupazioni riguardo al suo «grande, bellissimo disegno di legge» (di bilancio) che proroga i maxi tagli fiscali del suo primo mandato e dà il via libera a nuove spese per la sicurezza delle frontiere.

Il presidente ha sostenuto che questa legge è fondamentale per mantenere il sostegno al partito nel 2026, puntando il dito contro quei pochi repubblicani messi sotto pressione dai suoi dazi. «Dovete solo arrivare al punto. Chiudete gli occhi e arrivateci. È un disegno di legge fenomenale. Basta fare i pavoni», ha ammonito. Nel partito c’è una fronda, preoccupata per il possibile effetto dazi sulle elezioni di Midterm del prossimo anno.

E continua: «Ho detto a Tsmc (Taiwan Semiconductor Manufacturing Company, ndr) che, se non costruiranno il loro impianto qui, pagheranno tasse fino al 100%”: così Donald Trump intervenendo alla cena di gala del National Republican Congressional Committee a Washington.

Il crollo della borsa
La Borsa di Hong Kong apre la seduta con un tonfo alimentato dall’inasprimento delle tensioni commerciali tra Usa e Cina con gli ultimi dagli americani aggiuntivi del 50%: l’indice Hang Seng segna nelle prime battute un crollo del 3,76%, a 19.371,25 punti. In brusca correzione Hsbc (-3,44%), Alibaba (-5,85%) e Tencent

Fonte: IlMessaggero – 9 Aprile 2025

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