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Cinque Anni per iniziare ad aiutare gli Italiani

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L’immagine mostrata non é in Ucraina, non é in Siria, nè Iraq, né Afganistan …. é Amatrice in Italia e non sono state le bombe a ridurla così, ma un terremoto … nel 2016.

Il governo italiano stanzia 110 milioni di euro per finanziare l’attuale guerra in Ucraina, ma non muove un dito per ricostruire le case di questa povera gente che vive ancora dentro delle baracche.

… le guerre prima di tutto.. ! Così per non dimenticare. (considerazione del Sig. Mauro Lunardi)

Il 24 agosto 2016, alle ore 3.36, con un terremoto di magnitudo 6.0 nei pressi di Amatrice prende il via quella che l’Ingv definirà la sequenza sismica Amatrice-Norcia-Visso, con 140 comuni e circa 600mila persone coinvolte.  I Comuni di Amatrice, Accumoli (Rieti) e Arquata del Tronto (Ascoli Piceno) vengono devastati. Pescara del Tronto, frazione di Arquata, viene praticamente rasa al suolo.

Sotto le macerie restano 299 vittime. È il culmine della stagione turistica, nei territori colpiti si trovano visitatori ed ex residenti tornati nelle seconde case per la stagione estiva. Ingenti i danni a case, edifici pubblici, imprese, strade, beni culturali non solo nei tre Comuni, ma anche nei centri vicini, e anche in Umbria (la stessa notte viene registrata una scossa di magnitudo 5.4 a Norcia) e Abruzzo. I primi sfollati vengono accolti negli alberghi di San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno), lungo la costa. Viene stilato un elenco di 62 Comuni compresi nel cratere sismico.

Dopo la scossa di agosto, il 26 ottobre 2016 due scosse con epicentro tra i Comuni di Visso, Ussita e Castelsantangelo sul Nera (Macerata), devastano l’area dell’Appennino umbro-marchigiano. Ci sono danni e crolli anche nelle località circostanti.  Pochi giorni dopo, il 30 ottobre, si registra alle 7:40 una scossa di magnitudo 6.5, la più forte in Italia degli ultimi trent’anni, spiega l’Ingv nel suo rapporto di sintesi sul sisma. L’epicentro è tra Norcia, Preci (Perugia) e Castelsantangelo sul Nera (Macerata).

Il sisma fa crollare la basilica di San Benedetto a Norcia, distrugge la frazione di Castelluccio di Norcia e fa peggiorare i danni segnalati in tutta l’area sino ad Arquata del Tronto e Amatrice. Inagibili gli ospedali di Tolentino (Macerata) e Amandola (Fermo). Il movimento tellurico viene avvertito in tutta Italia, fino in Austria e lungo la costa balcanica. Non ci sono vittime, ma il numero dei Comuni danneggiati sale a 131, il cratere sismico comprende Marche, Lazio, Umbria, Abruzzo e gli sfollati sono decine di migliaia.

Nel gennaio 2017 e nell’aprile 2018 si registrano altri eventi tellurici legati alla stessa sequenza sismica

A quanto emerge dal terzo Rapporto sulla ricostruzione, erano 20.699 le richieste di contributo per la ricostruzione degli edifici privati danneggiati dal sisma del 2016 presentate, alla fine di giugno 2020, ma le domande “sono circa un terzo di quelle realisticamente attese”. Gli edifici dichiarati inagibili dopo il sisma erano 80mila.

Il primo terremoto é del 2016, le prime ricostruzioni sono prtite nel 2021, 5 anni dopo l’evento

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One comment

  1. Edoardo Fumagalli

    Ma intanto bisogna aiutare gli altri. Ma gli italiani, lo sanno che vivono in un paese di me**a?

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