5+
Proponiamo un interessante articolo su come un lavoratore si sia regolato a seguito del ricatto indiretto a vaccinarsi. Si é presentato con i suoi legali.
Il fatto é accaduto in provincia di Macerata. Vorremmo intanto sottolineare alcuni punti che riteniamo interessanti e da considerare:
- la dottoressa preposta alla vaccinazione NON ha voluto comunicare il suo nominativo (forse per paura di azioni legali)
- il consenso informato NON era la versione integrale, era solo un estratto PARZIALE quindi INCOMPLETO
- NON era presente alcun medico rianimatore per eventuali emergenze, come previsto
- il medico responsabile NON ha saputo confermare se il “vaccino” prevenisse l’infezione Sars Cov2
- visto l’approccio assolutamente poco professionale dei medici e l’incapacità a fornire risposte adeguate al lavoratore, i medici hanno pensato fosse meglio coinvolgere i Carabinieri, sfilarsi dal problema e battere in ritirata.
Conclusione: Il Lavoratore ha adempiuto, al suo dovere, nonostante fosse un “RICATTO” e NON avendo ricevuto il “consenso informato adeguato”, NON é inadempiente all’obbligo di legge, con tutto quello che ne conseguirà a suo favore.
BRAVI.
5+
MAGNIFICO….CERCO AVVOCATO DISPONIBILE LAZIO…