Briatore, "il grande imprenditore" apre un nuovo Twiga a Ventimiglia - Italiador
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Briatore, “il grande imprenditore” apre un nuovo Twiga a Ventimiglia

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Dopo Forte dei Marmi, Dubai, Doha, Londra, Montecarlo, da metà giugno arriva anche Ventimiglia. Il Twiga di Flavio Briatore è pronto a sbarcare in Liguria nella città di confine in un’insenatura tra le più caratteristiche della Regione, la Baia Benjamin, situata a poche centinaia di metri dalla rinomata spiaggia delle “uova” e dal sito archeologico dei Balzi Rossi, nonché dalla frontiera con la Francia. L’iniziativa imprenditoriale è stata presentata in una conferenza stampa a Ventimiglia dall’imprenditore insieme al sindaco Flavio Di Muro. Briatore punta l’attenzione sul fattore occupazionale, annunciando che all’inizio saranno tra i 40 e i 45 i nuovi posti di lavoro. Il nuovo Twiga di Ventimiglia resterà aperto tutta l’estate, quest’anno a partire da metà giugno, ma nel 2025 aprirà a maggio.

Le dichiarazioni
«La nostra città ha bisogno di farsi conoscere e apprezzare e di tornare grande – afferma Di Muro -.
Non è soltanto l’apertura di una nuova attività economica, non solo tanti e anche qualificati posti di lavoro e una linfa per l’indotto del territorio: qui, oggi, cambia l’immagine di Ventimiglia. Per la città è una svolta senza precedenti». «Di Ventimiglia mi ha colpito il sindaco, qui abbiamo avuto tutta la burocrazia all’incontrario, – dichiara Briatore – perché normalmente la burocrazia non ti permette di fare. Qui, invece, abbiamo trovato un’amministrazione fantastica, che con il sindaco in particolare ha aiutato ad abolire tutti questi passaggi, che normalmente fanno scappare gli imprenditori». E per quanto riguarda la questione posti di lavoro, che inizialmente saranno tra i 40 e i 45, ha detto: «Chi è bravo va avanti. Abbiamo, in totale milletrecento dipendenti, – rimarca – che spostiamo tra Dubai, Doha, Londra, il Kenya e Montecarlo. Per cui chi ha voglia di lavorare ed è bravo, ha lo spirito di crescere con noi e potrà lavorare tutto l’anno».

Fonte: IlMessaggero – 7 Maggio 2024

CONCLUSIONE
Ancora una volta si tratta della faccia come il didietro, sia per Briatore che per il sindaco Di Muro. Briatore gasatissimo é risuscito ad accaparrare un pezzo di costa  ligure, ottenendo una concessione demaniale, ossia una superficie di tutti gli Italiani. Non sappiamo come abbia fatto e non sappiamo quante altre persone abbiano tentato di prendere in gestione tale spazio. Briatore si vanta inoltre di aver dato impiego a circa 40-45 persone ed il sindaco Di Muro che gestisce una delle città più brutte e squallide d’Italia, é anch’egli strafelice per i nuovi posti di lavoro stagionale. Boh!? Allora se qualcuno mettesse in piedi una rete di spacciatori e “pusher” dovrebbero essere ugualmente contenti per l’ipotetica crescita occupazionale? In ultimo a parte il capitale ed i prestiti bancari di cui Briatore può godere, quali grandi capacità imprenditoriali pensa di possedere rispetto ad altri, per gestire uno stabilimento decentemente funzionale, forse elegante, quanto molto costoso e quindi  remunerativo? Il mare e le spiagge sono di tutti, basta con i furbi ed i raccomandati che speculano sulla roba di tutti Italiani. Questa é pura arroganza, presunzione e mafiosità, tanto sappiamo che “OGNI MATTINA, SI SVEGLIA UN DRITTO ED UN FESSO”, questa é l’Italia. Val. In.

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