Una 357 Magnum che il futuro presidente del Consiglio aveva acquistato “per difendersi dai rapimenti”. Il ritrovamento della foto è avvenuto per puro caso, durante il trasferimento in digitale delle foto di Roveri: “Le stavo ingrandendo per ripulirle, quando è spuntata quell’arma che avevo dimenticato – ha detto Roveri – ricordo l’incontro, fu di una cordialità unica.
Si mise in posa ordinando di non essere disturbato, rifiutò persino una telefonata del sindaco Tognoli”. Di fronte alla richiesta del perché tenesse in casa una pistola, Berlusconi rispose a Roveri: “Ha idea di quanti industriali vengono rapiti?”.
Beh intanto sarebbe bello sapere come ha fatto ad ottenere il porto d’armi. Anche noi ne vorremmo una …… potrebbe essere utile.
E si. In quel tempo, vi era un gran casino. Anarchia tra rapimenti, terrorismo e mafia. Oggi, abbiamo mafia, corruzione, tradimento e politica passacarte. cambiano solo i nomi, ma alla fine, è il popolo che paga. Pantalone, paga sempre. Un piccola rivoluzione, per caso?