Beppe Grillo, il guitto delle politica italiana ama fare il veggente e predire gli scenari futuri per l’essere umano, naturalmente per il bene della popolazione, salvo poi tradirla per interessi personali e degli “amici” che rappresenta e da cui prende ordini.
Il comico genovese ha fatto l’ennesima proiezione mentale e intravvede l’uomo del futuro, collegato con un computer, attraverso il quale potrà aumentare la capacità di apprendimento, scaricare informazioni di vario genere, imparare nuove lingue, esattamente come mostrato nei film “Matrix”.
Come al solito potremmo considerare gli aspetti “positivi” se ci trovassimo tra persone capaci, oneste con un’alta sensibilità morale, ma NON é il caso nostro. Ed allora i rischi rispetto ai teorici vantaggi sarebbe di gran lunga superiori.
Noi siamo forse un po’ all’antica, NON ci fidiamo di faccendieri e NON crediamo più alle belle promesse. NON accettiamo che un gruppetto di fanatici, nascosti in qualche laboratorio, senza che nessuno abbia dato loro il mandato per rapppresentare l’intera umanità, decida indipendentemente il destino di 7 miliardi di persone e stabilisca le strade da seguire nel futuro, quale indirizzo perseguire. Questa la consideriamo FOLLIA.
Decidere le sorti di questo pianeta, la sua evoluzione ed i cambiamenti di qualsiasi genere, é un diritto e dovere di ogni essere abitante su questo pianeta e nessuno ha il diritto di arrogarsi il potere di decidere.
Per diritto naturale siamo tutti coinvolti ed il processo decisionale deve scaturire da scelte al 100% democratiche che partono dalla base fino ad arrivare ai nostri veri rappresentanti.
Per fare questo ovviamente occorre una crescita in consapevolezza e vanno prima riscritti tutti i libri di storia, ripuliti dei falsi insegnamenti, proposti e tramandati per anestetizzare l’umanità nei secoli.
Insomma per tornare con i piedi per terra, se a Grillo piace l’idea di farsi conficcare una spina nel cervello, andasse dal suo elettricista di fiducia e andasse avanti nella sua follia, ma la smettesse di fare il buffone di corte fuori del teatro, dove forse dovrebbe stare.
Val. In.
Grillo, è meglio che si faccia i cavoli, suoi, e ne ha molti negli ultimi tempi.
Effettivamente tra i suoi problemi personali e quelli del figlio, farebbe bene a pensare più alla famiglia.