Autobus elettrici fermati dal servizio a scopo cautelativo. La decisione è dell’azienda di trasporti del Veneto Orientale, Atvo, che ha deciso di sospendere temporaneamente dal servizio dodici autobus elettrici di recente acquisizione a seguito di segnalazioni relative a possibili anomalie tecniche che potrebbero compromettere la sicurezza della circolazione. Le irregolarità riscontrate riguarderebbero, in particolare, il sistema di sterzo e l’impianto frenante.
A sollevare la questione sono stati i sindacati Filt Cgil, Fit Cisl, Uilt Uil e Faisa Cisal, che hanno tempestivamente informato sia l’azienda sia l’Ispettorato territoriale del lavoro, richiedendo verifiche straordinarie sui veicoli. Tra le problematiche evidenziate, vi sarebbe il possibile blocco simultaneo dello sterzo e il mancato funzionamento dei freni, circostanze che potrebbero rappresentare un serio rischio per la sicurezza di conducenti e passeggeri.
Analoghi problemi tecnici sarebbero già stati segnalati su alcuni autobus elettrici in servizio a Venezia, sebbene i mezzi attualmente sospesi da Atvo non appartengano alla stessa casa costruttrice di quelli coinvolti nei recenti episodi veneziani. La questione della sicurezza dei trasporti pubblici è tornata di stretta attualità dopo il tragico incidente verificatosi nel novembre 2023 sul cavalcavia di Mestre.
L’interruzione del servizio per questi dodici autobus è stata formalmente annunciata dal presidente di Atvo, Fabio Turchetto, insieme alla dirigenza aziendale. In una nota ufficiale, l’azienda ha spiegato che la decisione è stata presa con l’obiettivo di garantire la massima efficienza dei mezzi e tutelare la sicurezza di utenti e personale, elementi prioritari nella politica aziendale di Atvo.
I veicoli sospesi erano impiegati nei servizi urbani tra le località di San Donà di Piave, Jesolo, Caorle e Bibione, nel veneziano.
L’azienda ha tuttavia assicurato che lo stop temporaneo non avrà impatti significativi sulla regolarità del servizio per i passeggeri.
Nel frattempo, sono già stati predisposti controlli approfonditi per verificare la reale entità delle anomalie segnalate e, se necessario, adottare gli opportuni interventi correttivi.
Fonte: LaVocediVenezia – Lorenzo M. – 7 Marzo 2025