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20 anni dopo 9/11, poteva trattarsi di Olografia 7D ?

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Video da non perdere – Ologrammi 7D

Secondo una teoria, etichettata complottista dai mainstream, l’attacco alle Torri Gemelle 11 settembre del 2001, è stato ordito dalla Casa Bianca con il fine di fornire una scusa all’allora Presidente George W.Bush ad attaccare l’Iraq e intervenire con le forze armate in Afghanistan, in aggiunta alle azioni militari si trattava di favorire un grande profitto a persone ed aziende influenti degli USA. 

Probabilmente si trattava anche di una specie di prova generale della cabala, in previsione di un progetto maggiormente devastante per l’umanità: il Covid-19, se avessimo bevuto tale frode, avremmo potuto credere a questa sanitaria.

Il crollo delle Torri Gemelle fu un colossale inganno, messo in piedi dallo stesso governo degli Stati Uniti, tramite CIA e con l’aiuto del Mossad (Servizi Segreti Israeliani). Certamente questa teoria ha trovato molto seguito e ancora oggi non esistono prove certe che possano confutarla, anzi esistono una montagna di prove, documenti ed argomentazioni che provano la validità della “teoria”.

La domanda principale che a questo punto poniamo é: Possibile che anziché utilizzare veri aeromobili, siano stati usati ologrammi 7D che simulassero gli attacchi alle torri in abbinamento alle esplosioni controllate dall’interno dei grattacieli ?

Metà aereo é già penetrato nella Torre e NON si vede un detrito, possibile ?

Se consideriamo il video che vi abbiamo proposto, le possibili applicazioni dell’olografia su larga scala, in ambienti interni ed esterni, con luce notturna e diurna, potremmo affermare con assoluta certezza, che l’inganno potrebbe aver avuto luogo, potrebbe essere stata veramente tutta una grande finzione.

Solo i decessi e le conseguenze tragiche di quei fatti, sono invece purtroppo molto veri. L’Italia ed il resto del mondo stanno pagando ancora lo scotto per il finto attacco terroristico, sta di fatto che ad esempio in aeroporto, dopo 20 anni, siamo ancora sottoposti a ridicoli ed inefficaci controlli di sicurezza.

Gli eventi dell’undici settembre generarono profitti titanici e portarono un mare di denaro nelle tasche di moltissime persone, a partire dal proprietario delle torri stesse, passando per le compagnie petrolifere, fino ad arrivare all’industria bellica.

Larry Silverstein

Larry Silverstein è il magnate immobiliare newyorkese che acquistò l’intero complesso del World Trade Center proprio 6 mesi prima degli attacchi dell’11 settembre. Quella fu la prima volta che nei 33 anni di storia del complesso, vi fu un cambio di proprietà.

Il primo ordine del giorno di Mr. Silverstein in qualità di nuovo proprietario fu di sostituire la compagnia responsabile della sicurezza del complesso. La nuova compagnia che venne ingaggiata fu la Securacom (ora Stratasec).

Il fratello di George W. Bush, Marvin Bush, era nel consiglio d’amministrazione e il cugino di Marvin, Wirt Walzer III, ne era il direttore generale. Secondo documentazioni pubbliche, la Securacom, non solo forniva sicurezza elettronica al World Trade Center, ma forniva copertura al Dulles International Airport e alla United Airlines, due protagonisti chiave negli attacchi dell’11/09.

La compagnia era appoggiata da una società d’investimenti, la Kuwait-American Corp., anch’essa legata per anni alla famiglia Bush.

La KuwAm fu legata finanziariamente alla famiglia Bush fin dalla Guerra del Golfo. Uno dei direttori e membro della famiglia reale del Kuwait, Mishal Yousef Saud al Sabah, fece parte del consiglio della Stratasec.

Facciamo ora una considerazione: i membri di una esigua cricca possedevano il WTC, ne controllavano la sicurezza dei sistemi elettronici e anche la sicurezza non solo di una delle linee aeree i cui velivoli vennero dirottati l’11/09, ma dell’aeroporto dal quale provenivano.

Un’altra piccola “coincidenza”, Mr. Silverstein, che diede un acconto di 124 milioni di dollari su questo complesso da 3,2 miliardi di dollari, lo assicurò prontamente per la cifra di 7 miliardi di dollari. Non solo, assicurò il complesso contro “attacchi terroristici”.

A seguito degli attacchi, Silverstein presentò due richieste di indennizzo per la cifra massima della polizza (7 miliardi di dollari), basate, secondo il parere di Silverstein, su due attacchi separati. La compagnia assicurativa Swiss Re, diede a Mr. Silverstein un risarcimento di 4.6 miliardi di dollari – un principesco compenso per un investimento relativamente misero di 124 milioni di dollari.

C’è dell’altro. Vedete, le World Trade Towers non erano proprio quell’affare immobiliare che siamo portati a credere. Da un punto di vista economico, il Trade Center, sovvenzionato fin dall’inizio dal New York Port Authority, non ha mai funzionato, né si intendeva farlo funzionare. Come non faceva a esserne al corrente il Gruppo Silverstein?

Le torri avevano bisogno di ristrutturazione e migliorie per un totale di 200 milioni di dollari, gran parte dell’ammontare relativo alla rimozione e rimpiazzo dei materiali edilizi dichiarati rischiosi per la salute fin già negli anni quando le torri vennero costruite. Era ben risaputo dalla città di New York che il WTC era una bomba all’amianto.

Per anni il Port Authority trattò l’edificio come un vecchio dinosauro, cercando in diverse occasioni di ottenere i permessi per demolire la costruzione per motivi liquidità, mai concessi a causa dei risaputi problemi riguardanti l’amianto. Inoltre si sapeva benissimo che l’unico motivo per cui la costruzione stava ancora in piedi fino all’11/09 era perché sarebbe stato troppo costoso smantellare le Twin Towers piano per piano dato che al Port Authority venne impedito legalmente di demolire gli edifici.

Il costo stimato per smontare le torri: 15 miliardi di dollari. Solo il materiale da impalcatura per l’operazione venne stimato sui 2.4 miliardi di dollari!

In poche parole, le Twin Towers erano strutture condannate.
Che cosa conveniente, quindi, quell’attacco “terroristico” che le ha demolite completamente.

L’edificio 7 era parte del complesso del WTC e coperto dalla stessa polizza assicurativa. Questa struttura di 47 piani, in acciaio, che non venne colpita da un aereo, crollò misteriosamente su se stesso a caduta libera , otto ore più tardi nello stesso giorno, esattamente nello stesso modo delle Twin Towers.

Nel World Trade Center 7, migliaia di dati sensibili riguardanti alcune delle più grandi truffe finanziarie della storia, erano archiviate nell’edificio e distrutte nell’attacco.
Nell’edificio vi erano tra l’altro gli uffici di :

– US Secret Service
– NSA (National Security Agency)
– CIA (Central Intelligence Agency)
– IRS (Internal Revenue Service)
– BATF
– SEC (Securities and Exchange Commission)
– NAIC Securities
– Salomon Smith Barney
– American Express Bank International
– Standard Chartered Bank
– Provident Financial Management
– ITT Hartford Insurance Group
– Federal Home Loan Bank

Che perfetto, completo e fortuito susseguirsi di eventi fu l’11 settembre 2001.

Conclusione : L’atto terroristico, da parte degli apparati segreti USA, ha condizionato l’intero globo con l’adozione di misure restrittive per il controllo e la riduzione progressiva della Libertà. E’ stata una prova generale in funzione di ciò che stiamo vivendo oggi ? Noi ne siamo convinti e Voi ?

Val. In.

Fonte: www.fourwinds10.com

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2 comments

  1. Lorenzo Argentino

    Pagliacciata, che altro dire, speriamo che la gente si svegli

    0
    • A noi dispiace per le vittime che perso la vita e per le conseguenze che la messinscena ha prodotto nel mondo, in termini di “leggi per la sicurezza”.

      0

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